
Era solo febbraio quando Elisabetta Canalis spiegò al mondo che il suo istinto materno era pienamente appagato dai suoi cani. Ora torna a parlare di animali come testimonial per la Peta, People for ethical treatment of animals. Nel manifesto della campagna contro le pellicce, la Canalis si mostra nuda, mentre una scritta recita: piuttosto nuda che con una pelliccia.
I commenti al post della Peta sono di vario genere e in genere elogiano la presa di posizione della Canalis, rispetto ad un mondo della moda e dello spettacolo che ama rivestirsi di pellicce. C’è però una voce fuori dal coro che nota che non è necessario andarsene in giro nuda. Se proprio non vuoi una pelliccia, puoi anche vestire del semplice cotone e avere maggior rispetto di te stessa oltre che degli animali.
La Canalis, d’altronde, sostiene che nudity always creates a big reaction. D’accordo, sicuramente molte più persone si gireranno a guardare il manifesto grazie alla Canalis. Ma penseranno davvero ai diritti degli animali? Non è che a lungo andare, i vip che si spogliano per amore della causa animalista, fanno più male che bene, rendendo il problema meno importante rispetto alla loro visibilità? Voi che ne pensate?