L’elefante si addormenta quando la sua amica umana canta una Ninna Nanna
Ecco la storia di Faa Mai, un elefante che si addormenta quando la sua amica umana gli canta una ninna nanna.
Faa Mai è un elefante davvero speciale per tanti motivi differenti. Innanzitutto ha dei particolari gusti musicali, infatti sembrerebbe prediligere le ninne nanne, che la fanno addormentare immediatamente come un neonato cullato fra le braccia della sua mamma. Faa Mai è inoltre il primo elefante ad essere nato all’interno del santuario Elephant Nature Park, un centro di soccorso situato nella Thailandia del Nord.
All’interno della struttura è stato ricreato un ambiente naturale non solo per gli elefanti, ma anche per cani, gatti e tanti altri animali bisognosi delle cure dei volontari. La splendida Faa Mai ha però attirato l’attenzione di tutti per un fatto curioso e dolce. L’elefante infatti pende dalle labbra di Lek Chailert, fondatrice del santuario che ha salvato oltre duecento elefanti.
La donna ha fatto del salvataggio degli animali bisognosi la sua missione, allontanandoli da condizioni di vita pessime e disumane. Tra tutti gli animali Chailert ha però un rapporto speciale proprio con Faa Mai. In un video risalente al 2016, ovvero quando l’elefante aveva sette anni, vediamo Chailer cantare una dolce ninna nanna all’elefante, il quale usa la proboscide per avvicinarla a sé, come se la volesse abbracciare. La donna in seguito prende il controllo del grosso animale dirigendolo dove vuole che si corichi, facendolo muovere colpendolo delicatamente con una felpa, quasi a sfiorarlo, mentre continua a intonare la sua ninna nanna.
A questo punto Faa Mai si adagia per terra, ritira la proboscide e si addormenta sulle note della canzone della sua amica umana. Chailert si siede quindi accanto a lei, abbracciandola e coccolandola fin quando non si addormenta del tutto, mentre arrivano anche gli altri elefanti a godersi la voce melodiosa della loro amica.
Che dire? Non è una scena semplicemente meravigliosa?
via | News.animalchannel.co
Foto da Pixabay