Elefante perde una zampa e viene salvato grazie a una protesi
Scopriamo la storia di Mosha, l’elefante che può camminare grazie a una protesi speciale.
Oggi vogliamo raccontarvi la storia di un’amica a quattro zampe molto speciale. Stiamo parlando di Mosha, un elefante asiatico che aveva appena sette mesi quando ha appoggiato una delle sue zampe su una mina mentre si trovava vicino al confine tra Thailandia e Birmania. Il povero elefantino è stato immediatamente trasportato all’ambulatorio, dove i veterinari le hanno salvato la vita, ma non hanno potuto fare nulla per salvare la sua zampa purtroppo.
I veterinari sapevano che Mosha non sarebbe stata in grado di sopravvivere in natura con sole tre zampe, e così hanno deciso di affidarla alle cure dell’Asian Elephant Foundation, dove l’elefante si è ristabilito rapidamente, ed ha stretto amicizia con tanti altri esemplari della sua specie.
Quando Mosha ha cominciato a crescere, i volontari del santuario hanno iniziato a preoccuparsi per lei. La “piccolina” metteva due terzi del suo peso sulla zampa anteriore sinistra, e stava iniziando a piegarsi in modo innaturale. Quando Mosha aveva due anni, il santuario ha quindi deciso di chiamare il chirurgo ortopedico Therdchai Jivacate, un vero maestro nella creazione di protesi, che ha realizzato migliaia di arti per umani e piccoli animali come cani e gatti.
L’uomo non aveva mai creato un arto protesico per un elefante prima di quel momento, ma decise che si trattava di una sfida da accettare assolutamente. C’è voluto molto lavoro per riuscire a creare la prima protesi per Mosha, ma ora, a distanza di quindici anni, e nove protesi dopo (con l’aumentare del peso dell’animale, le protesi devono infatti essere sostituite da modelli più adeguati) possiamo affermare che il Dottor Therdchai ha davvero cambiato la vita di questo pachiderma.
Date un’occhiata al video in alto per vedere la nostra nuova amica mentre cammina grazie alla sua nuova protesi!
Foto da Facebook
via | News.animalchannel.co