Effetto Dudù. La LAV: “Non comprate cani, soprattutto per Natale”
Centinaia di simil-barboncini aspettano un’adozione nei canili!
Da quando Dudù, il barboncino della compagna di Silvio Berlusconi, si è affermato come vera e propria celebrità occupando le pagine dei giornali e i salotti televisivi, le vendite dei cani della stessa razza sono schizzate alle stelle. E le previsioni dicono che i barboncini saranno tra i regali più gettonati a Natale.
Gianluca Felicetti, presidente della LAV, commenta con la notizia con una certa amarezza:
Le mode che possono essere lanciate da un cane “celebre” come Dudù fanno male agli animali. L’innamoramento vero o presunto sulla base di un’emozione ha precedenti illustri: dal boom di Lassie e Rin Tin Tin negli anni ’70, a quello dei Labrador per la pubblicità di una carta igienica, fino ai Dalmata della “Carica dei 101”. Tutti fenomeni che non hanno fatto assolutamente il bene degli animali.
Continua Felicetti:
Tra le altre cose queste mode hanno incentivato l’acquisto degli animali, che è il primo modo per rendere un essere vivente un oggetto fin dall’inizio del proprio rapporto con lui. E questo è paradossale perché ci sono tanti cagnolini simili a Dudù che aspettano una famiglia nei canili o nei rifugi delle associazioni animaliste. Basterebbe recarsi in visita in una di queste strutture e non fermarsi davanti alla vetrina di un negozio o in un allevamento.
Pensare poi di regalare un cane a Natale è un grave errore: l’adozione deve essere consapevole e responsabile e il futuro proprietario deve avere la possibilità di scegliere se vuole e può prendere un cane con sé. Basti pensare che, secondo gli ultimi dati, passato il periodo delle festività natalizie il 40% dei cani si ritrova senza famiglia.
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