Ecco perchè non dovresti offenderti se ti chiamano con il nome di un cane
Vi capita mai di sentirvi chiamare con il nome del vostro cane? Ecco perché accade!
Un nuovo studio rivela che se siete stati chiamati spesso con il nome del cane di famiglia, non dovreste affatto offendervi. A me è capitato spesso di essere chiamata “Briciola” (e chiaramente non è il mio nome, ma quello della mia cagnolina), e non mi sono mai offesa per questo, ma un nuovo studio rivela che, in effetti, non c’è proprio nulla di cui offendersi.
Lo studio è stato condotto su un campione di 1.700 persone, ed ha rilevato che il cosiddetto misnaming (ovvero chiamare una persona della famiglia con un altro nome) non è affatto collegato a sintomi di invecchiamento, demenza o Alzheimer.
Si tratta di un fenomeno comune a tutte le età, e che è più che altro collegato alle “aree semantiche”. In che senso? Presto detto. Potrebbe capitarvi di chiamare un’amica con il nome di un’altra vostra amica, o di chiamare vostro fratello con il nome di un altro membro della famiglia. Anche con il nome del vostro cane. Questo avviene per via di un processo di associazione mentale chiamato «attivazione di diffusione», in base al quale si associano più risposte a un’immagine.
Abbiamo scoperto che gli individui familiari sono spesso erroneamente nominati con il nome di un altro membro della stessa categoria semantica: i membri della famiglia sono erroneamente nominati con il nome di un altro membro della famiglia e gli amici sono erroneamente nominati con il nome di un altro amico
spiegano gli autori dello studio pubblicato sulla rivista Memory & Cognition, dove aggiungono che, dal momento che anche il cane fa parte della famiglia, non ci si deve sorprendere quando si viene chiamati con il nome del quattrozampe di casa. Non si tratta di una mancanza di affetto, attenzione o interesse, ma di una semplice associazione del tutto normale.
via | La Stampa
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