Diario di una conigliara: è solo un coniglio
Spesso ci sentiamo dire "è solo un coniglio" del nostro pet domestico.
E’ vero, il coniglio è solo un coniglio, così come il cane è solo un cane, e un uomo è solo un uomo. Tuttavia chi si permette di dire con superficialità determinate frasi con tono dispregiativo, è evidente che non va mai al di là di quel che un animale sa dare.
Il coniglio, se tenuto con i dovuti crismi, è un animale estremamente empatico, si affeziona moltissimo al proprio bipede e non fa altro che dare affetto puro ed incondizionato. Il coniglio è un animale molto affettuoso, ma sta a noi riconoscere i suoi gesti di affetto: banalmente il fatto che si appoggi a noi e posi le orecchie sulle nostre caviglie è un gesto di accettazione e affetto nei nostri confronti. Quando un coniglietto ci dà i bacini leccandoci è una totale accettazione nel suo “gruppo” ed è un bellissimo onore per noi far parte della sua “cerchia famigliare”.
E’ chiaro che se ci aspettiamo grandi feste come quelle che fa un cane, il coniglio inevitabilmente ci deluderà, tuttavia è chiaro che ogni animale ha un proprio modo di manifestare benevolenza nei confronti del proprio umano ed ha un linguaggio tutto suo per farlo.
Quando un coniglio con la testa tocca le caviglie e “bussa”, è una richiesta di attenzioni: è evidente che il coniglio ama la nostra compagnia se richiede le coccole.
Personalmente trovo che chi critichi l’affetto di un animale, spesso non si renda conto di quanto possa dare incondizionatamente tale animale: lui ci ama semplicemente perchè siamo noi, non perchè gli abbiamo fatto un favore, non perchè spera di avere qualche vantaggio o simili, ci ama e basta.