È morta Margherita Hack, astrofisica, gattara e animalista
È morta Margherita Hack, celebre astrofisica, che era entrata nel cuore di molte persone anche per via della sua passione per i gatti.
Nella notte è morta Margherita Hack, celebre astrofisica italiana, nota per le sue battaglie politiche e in difesa dei diritti civili. La Hack si batteva anche per i diritti degli animali. Vegetariana convinta, era una gattara di prim’ordine. Dei suoi gatti parla, per esempio, nel libro Perché sono vegetariana, soprattutto di due gattine – Jenny e Luna – che lasciavano aperte le porte dell’Osservatorio di Trieste:
Quando Jenny e Luna erano appena arrivate, per abituarle alla nuova casa, la notte le chiudevamo in una stanza – la stanza dei gatti e anche degli ospiti – dove oltre a un comodo letto, disponevano della loro toilette e acqua da bere. Dopo qualche giorno, la mattina trovavo sempre la porta aperta. Forse non chiude bene, pensai. E chiusi la porta a chiave. E il mistero fu svelato. Sentivo ripetutamente smuovere la maniglia su e giù. Una delle due aveva scoperto che saltando e aggrappandosi alla maniglia la porta si apriva. Era Jenny, la solitaria, la più coraggiosa e intelligente, come capii, quando la vidi ripetere la stessa operazione con la porta della cucina. E aveva appena 5 o 6 mesi.
Non è un caso che la sua autobiografia recentemente pubblicata da Rizzoli abbia per titolo Nove vite come i gatti. Da scienziata qual era affermava di non credere nell’oroscopo e nei segni zodiacali, ma se proprio doveva scegliere un segno allora diceva di essere nata sotto il segno del gatto.
La difesa dei diritti degli animali passava anche attraverso la sua alimentazione vegetariana. Scrisse la Hack:
Il numero di specie che scompare ogni giorno in conseguenza dell’inquinamento, dell’occupazione del territorio da parte dell’uomo, della caccia e pesca con mezzi sempre più invasivi ci prospetta un futuro sempre più povero di esseri viventi, in cui l’uomo sopravviverà nutrendosi di animali e vegetali cresciuti in modo sempre più innaturale. Chimica e medicina aiuteranno l’uomo ad adattare il suo fisico e i suoi bisogni spirituali a un pianeta sempre più disumano. A meno che non si cominci a scendere dal nostro trono di esseri speciali e si cominci a guardare alle altre creature come esseri simili a noi, a soffrire delle loro sofferenze, a sentire il dovere morale di riconoscere che il mondo deve essere governato dalla legge di giustizia e non dalla legge del più forte, a riconoscere a tutti gli animali il diritto a vivere secondo la loro natura.
Ciao Margherita, ora tra le stelle, di cui tu sei la signora indiscussa, godrai di tutte le fusa che i gatti ti faranno.
Foto | Restiamo animali