Diete casalinghe per cani: uno studio americano testa la loro affidabilità
Ho trovato un interessante studio americano che testa l’affidabilità delle diete casalinghe per cani, vediamo i risultati.
Oggi torniamo a parlare di diete casalinghe nel cane, ma nella fattispecie andando a leggere uno studio che parla di quanto siano affidabili le diete casalinghe (“Evaluation of recipes of home-prepared maintenance diets for dogs”. Stockman, J. Fascetti, AJ. Kass, PH. Larsen,JA. Journal of the American Veterinary Medical Association. 2013; 242 (11): 1500-1505). Lo studio in questione è stato effettuato dalla Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università della California e ha controllato duecento ricette casalinghe per il cane. Di queste duecento ricette, centoventinove erano state realizzate da veterinari.
Sbilanciate la maggior parte delle diete casalinghe per cani
Fondamentalmente quello che lo studio ha rivelato è quello che è sotto gli occhi di tutti: la maggior parte delle diete casalinghe per cani sono sbilanciate, non garantiscono al cane tutti i principi nutritivi essenziali, con problemi legati agli ingredienti, a come venivano somministrati e anche al tipo di integrazione da abbinare. Per quanto riguarda il metro di paragone, lo studio si è basato sugli standard previsti dall’Association of American Feed Control Officials (AAFCO) e dal del National Research Council (NCR).
Di queste ricette casalinghe, solo cinque scritte dai veterinari rispettavano tutti gli standard, le altre dei veterinari erano incomplete, ma con carenze lievi. Le ricette scritte dai non veterinari avevano carenze nutrizionali decisamente gravi ed erano incomplete. Le quattro ricette scritte da nutrizionisti veterinarie erano invece perfette.
E’ interessante notare come nella globalità l’83% delle ricette fosse nutrizionalmente inadeguata, con carenze multiple, quindi vuol dire che l’83% di quei cani non mangiava correttamente, percentuale che sale al 95% se si parla di carenze singole. La maggior parte delle carenze pare riguardi la colina, la vitamina D, la vitamina E e lo zinco, tutte carenze che possono causare problemi epatici e muscolo scheletrici. E non pensiate solo alle carenze: alcune diete avevano valori di vitamina D che superavano quello massimo di sicurezza, quindi si sarebbe andati incontro ad un’ipervitaminosi D.
Cosa fare
Se si decide di fare una dieta casalinga al cane, fatta come si deve, allora in primis bisognerebbe evitare le mille e mille ricette che si trovano in giro su internet o sui libri non veterinari, come avete visto la maggior parte di loro sono sbilanciate. E dire che con quella ricetta si sono allevati centinaia di cani non vuol automaticamente dire che quei cani stavano bene, se si fossero fatti determinati accertamenti ci si sarebbe resi conto del problema.
Visto che c’è sempre chi travisa le parole o che legge e interpreta tutto a modo suo, con questo non voglio dire che la dieta casalinga del cane sia sbagliata, anzi, mi va benissimo, ma deve essere fatta bene e deve essere perfettamente bilanciata. Il che vuol dire affidarsi ad un professionista, quindi se volete fare le cose per bene rivolgetevi ad un nutrizionista veterinario che studia ad hoc la dieta per il vostro cane, basandosi su età, tipologia, ambiente in cui vive e tipo di vita da lui svolta, patologie presenti. Le diete fatte come viene viene, quindi di avanzi o di quel che capita non sono da considerarsi diete casalinghe, non state facendo il bene del cane, anzi, state contribuendo allo sviluppo di diverse malattie: diabete mellito, pancreatite, insufficienza epatica, malattie croniche gastrointestinali, obesità e via dicendo.
La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.
Via | Javma
Foto | v230gh