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Dieta casalinga o commerciale?

Uno studio fa chiarezza sul tipo di alimentazione per il cane.

Dieta casalinga o commerciale?

Ogni proprietario, al momento dell’adozione del cane, si trova di fronte a questa scelta: alimentare il proprio animale con scatolette e croccantini o cucinare per lui?

In genere, chi sceglie l’alimentazione commerciale pensa che le preparazioni industriali siano più “complete” e più pratiche, mentre chi opta per l’alimentazione casalinga pensa che il cibo preparato in casa sia più “sano”. Vediamo allora chi ha ragione, secondo il recente studio condotto dalla Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università della California.

Nello studio sono state valutate 200 ricette casalinghe per l’alimentazione del cane estratte da 34 fonti diverse: testi di medicina veterinaria, libri per la cura dei pet rivolti ai proprietari e siti internet. Di queste, 129 (64,5%) erano state scritte da veterinari (di cui 4 scritte da veterinari specialisti in nutrizione animale) mentre le rimanenti 71 (35,5%) erano state formulate da non-veterinari.

Risultati: il 95% delle ricette esaminate mancava dei livelli adeguati di almeno uno dei nutrienti essenziali e più dell’83% aveva carenze nutrizionali multiple. Alcune delle carenze, soprattutto quelle di colina, vitamina D, zinco e vitamina E possono determinare problemi di salute significativi, quali disfunzioni immunitarie, accumulo di grasso epatico e alterazioni muscoloscheletriche. Inoltre, il 92% delle diete conteneva istruzioni vaghe o incomplete circa gli ingredienti, il metodo di preparazione e l’utilizzo di integratori. L’85% non forniva indicazioni circa l’apporto calorico della ricetta o sulla taglia di animale cui era destinata. Soltanto le ricette scritte dai veterinari nutrizionisti potevano essere interpretate come in grado di fornire quantità adeguate di tutti i principi nutritivi essenziali stabiliti dalle linee guida del National Research Council (NCR) americano e solo 9 ricette (scritte da veterinari) soddisfacevano gli standard nutrizionali dell’Association of American Feed Control Officials (AAFCO).

Conclusioni: se si opta per la dieta casalinga, è assolutamente sconsigliato seguire le ricette prese da libri divulgativi o internet; in questi casi è importantissimo rivolgersi a un nutrizionista veterinario certificato.

Via | vetjournal
Foto | flickr

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