Dibattiamo: Gli attivisti di Green Hill e la legge
Se seguite Petsblog da un po’ di tempo saprete che abbiamo un’idea piuttosto chiara della questione Green Hill. Mentegatto ha fatto un articolo molto esaustivo sull’accaduto e Roberto ci ha messo al corrente della situazione attuale dei cuccioli salvati da un terribile futuro. La situazione degli attivisti però è apparsa subito preoccupante (almeno a livello […]
Se seguite Petsblog da un po’ di tempo saprete che abbiamo un’idea piuttosto chiara della questione Green Hill. Mentegatto ha fatto un articolo molto esaustivo sull’accaduto e Roberto ci ha messo al corrente della situazione attuale dei cuccioli salvati da un terribile futuro. La situazione degli attivisti però è apparsa subito preoccupante (almeno a livello giuridico) e leggendo un editoriale sul sito Quotidiano.net mi sono accorto che questi dubbi non sono venuti solo a me. Dobbiamo capire anzitutto che ci sono 12 attivisti che hanno passato qualche notte in galera e, pur essendo ora a casa, subiranno un processo. Sono accusati di furto in concorso, danneggiamento, resistenza e violenza a pubblico ufficiale e rapina impropria.
Siamo in un Paese dove la legge tutela i più forti (leggi ricchi) contro quello che dovrebbe essere il buonsenso? Perché chi fa “inchini” mortali alle isole è stato mandato subito a casa mentre chi ha ridato la vita è stato arrestato? Perchè se uno si ubriaca e causa un incidente mortale va ai domiciliari e chi libera dei cani detenuti finisce in galera? Come mai uno stupratore torna a casa nel giro di poche ore mentre un animalista deve aspettare dei giorni? Mi sembra che ci sia qualche ingranaggio perverso che punisce chi non se lo merita e viceversa. Badate bene, io sono contrario a Green Hill ma sono consapevole che quella non è l’unica “pietra dello scandalo”. Il punto è che bisogna vietare qualsiasi tipo di vivisezione o pratica annessa. Finché ciò non accadrà difenderò sempre quei “criminali” che hanno dato un futuro più sereno a quei piccoli cani.
Foto|Flickr