Diabete mellito nel cane: sintomi, cause e terapia
Oggi andiamo ad approfondire il diabete mellito nel cane, con un focus particolare sulle cause e sui sintomi.
Il diabete mellito è di sicuro la malattia endocrina di più frequente riscontro nel cane. E’ caratterizzata da iperglicemia provocata o da un deficit o da un mancato funzionamento dell’insulina. Ribadiamo subito un concetto chiave: il diabete nel cane è una malattia cronica, ciò significa che spesso la terapia deve essere fatta a vita con un monitoraggio costante e una gestione precisa della dieta.
Causa
Il diabete nel cane è spesso di tipo 1, quello insulino-dipendente, mentre nel gatto pare essere più frequente quello di tipo 2 non-insulino-dipendente. Fondamentalmente nel cane si assiste ad una distruzione delle cellule Beta del pancreas, quelle normalmente deputate alla produzione di insulina. Non si conoscono ancora le cause esatte, ma di sicuro alla base c’è una predisposizione genetica, associata poi a problemi immunomediati e a fattori ambientali. Ecco i principali fattori coinvolti nello sviluppo del diabete del cane:
- fattori genetici
- fattori autoimmuni
- pancreatiti
- obesità
- sindrome di Cushing
- diestro nella cagna (durante il diestro e la gravidanza le alte concentrazioni di progesterone provocano intolleranza al glucosio, oltre ad aumentare la produzione dell’ormone della crescita GH il quale provoca insulinoresistenza)
- acromegalia
- ipotiroidismo
- somministrazione di cortisonici
- infezioni
- malattie concomitanti (insufficienza renale, malattie cardiache)
- iperlipidemia
- amiloidosi del pancreas
Sintomi e diagnosi
Il diabete mellito nel cane si diagnostica solitamente fra i 4 e i 14 anni, soprattutto fra i 7 e i 10 anni. Inoltre nel cane sono maggiormente predisposte le femmine (al contrario dei gatti dove sono più predisposti i maschi). Inoltre in Italia le razze maggiormente colpite sono il barbone, lo Yorkshire terrier, il Setter.
I sintomi di diabete mellito nel cane sono:
- polidipsia
- poliuria
- polifagia
- perdita di peso
- iperglicemia
- epatomegalia
- lipidosi epatica
- disidratazione
- cataratta bilaterale
- vomito, abbattimento (in caso di chetoacidosi diabetica)
Per quanto riguarda la diagnosi differenziale di iperglicemia (nel diabete accompagnata da aumento costante dei livelli di fruttosamine, fattore indispensabile per distinguere l’iperglicemia diabetica da quella transitoria), le malattie che provocano aumento della glicemia nel cane sono:
- diabete mellito
- pasto recente
- sindrome di Cushing
- acromegalia
- diestro
- feocromocitoma
- pancreatite
- tumori del pancreas
- insufficienza renale
- farmaci come i cortisonici, i diuretici, i progestinici
- trauma cranico
Ci sono poi alcune malattie che sono spesso presenti in presenza di diabete mellito:
- sindrome di Cushing
- infezioni delle vie urinarie
- dermatiti e otiti
- pancreatite acuta
- tumori
- ipotiroidismo
- insufficienza pancreatica
Terapia
Lo scopo della terapia del diabete è quella di mantenere i più costanti possibili i valori di glicemia, fino ad ottenere la diminuzione e la scomparsa dei sintomi. La terapia si basa sulla somministrazione di insulina, la somministrazione di diete specifiche, un minimo di esercizio fisico e anche il controllo delle eventuali malattie associate. Nei cani non si usano gli ipoglicemizzanti orali, quindi se avete un cane diabetico dovrete rassegnarvi ed imparare a fare le iniezioni.
Se avete un cane diabetico, ricordatevi che periodicamente bisognerà valutare la glicemia in modo da tenerla sotto controllo. Non è pensabile avere un cane diabetico e fargli fare un prelievo di controllo solamente quando il cane va in cheto acidosi diabetica, vomita e sta malissimo.
La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria.
Foto | Epsos