Petsblog Gatti Dermatite idiopatica facciale del gatto Persiano: cause, sintomi e terapia

Dermatite idiopatica facciale del gatto Persiano: cause, sintomi e terapia

Parliamo di malattie dermatologiche del gatto, ecco cause, sintomi, diagnosi e terapia della dermatite idiopatica facciale del gatto Persiano.

Dermatite idiopatica facciale del gatto Persiano: cause, sintomi e terapia

Dermatite idiopatica facciale del gatto Persiano – Esiste una forma di dermatite particolare che colpisce il gatto Persiano (e relativi incroci) e che è stata chiamata dermatite idiopatica facciale. La diagnosi differenziale in questi casi è con la dermatite allergica da morso di pulce, otoacariasi delle orecchie, rogna notoedrica, Cheyletiella, dermatite allergica alimentare, demodicosi, atopia e dermatite da morso di zanzare. Senza dimenticare tutte le dermatiti da funghi, da FIV e FeLV, la piodermite batterica, la dermatite da Malassezia e il pemfigo foliaceo. La difficoltà è che spesso tutte queste dermatiti hanno la medesima presentazione quindi la diagnosi diventa difficile soprattutto quando non è possibile effettuare esami diagnostici.

Dermatite idiopatica facciale del gatto Persiano: cause e sintomi

La dermatite idiopatica facciale sembra colpire gatti Persiani e Hymalaiani, giovani: si ha accumulo di materiale seborroico nerastro sulla faccia con presenza di prurito. E’ idiopatica perché ancora nessuno ha capito quale sia la causa, anche se qualcuno ha parlato di difetti di cheratinizzazione primari.

I sintomi compaiono nei primi anni di vita del gatto, i primissimi li si possono notare già intorno all’anno di vita. Spesso questi primi sintomi vengono considerati come parte della normale lacrimazione con ristagno di lacrime tipico del gatto Persiano, provocato a sua volta dal muso schiacciato. Qui il materiale nerastro si accumula progressivamente, diventa secco e si formano croste difficili da togliere. Le zone più colpite sono quelle intorno agli occhi, alle labbra e al naso, ma colpisce anche mento e condotto auricolare. Quando la malattia va avanti, poi, troviamo questo materiale nerastro anche intorno alle unghie, in zona perineale e intorno ai genitali.

La cute al di sotto di questo materliae è infiammata. Si ha anche blefarite con otite ceruminosa, congiuntivite e aumento di volume dei linfonodi.

Dermatite facciale idiopatica nel gatto: diagnosi e terapia

Come dicevamo prima, tutte le malattie in diagnosi differenziale hanno la medesima presentazione clinica. Visto che non esiste un test specifico, andranno escluse tutte le altre patologie: diete privative e controllo delle pulci, colture micotiche, esame citologico (frequenti la contemporanea presenza di infezione batterica e sovrinfezione da Malassezia), raschiati, skin test, esame del pelo, fino ad arrivare alle biopsie cutanee. Con esclusione di FIV e FeLV tramite apposito test sul sangue.

Non esiste una terapia specifica e definitiva. Si attuano lavaggi topici, terapie sistemiche con antibiotici, antimicotici o cortisonici per placare i sintomi o le diverse forme di sovrinfezione, si usano integratori, ma in ogni caso preparatevi a dover lottare a vita contro questa problematica perché non esiste nessuna cura definitiva. E le recidive sono all’ordine del giorno.

La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

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