Petsblog Novità Informazione Depenalizzare i reati contro gli animali? Duro “no” della Brambilla

Depenalizzare i reati contro gli animali? Duro “no” della Brambilla

Maria Vittoria Brambilla ha deciso di alzare un muro contro la depenalizzazione dei reati verso gli animali

Depenalizzare i reati contro gli animali? Duro “no” della Brambilla

La politica più “animalista” del Parlamento italiano non ha certo aspettato per far conoscere la sua opinione riguardo la possibilità di depenalizzare alcuni reati “lievi” tra qui quelli contro gli animali. Partiamo dal principio. In una strana voglia di semplificazione, il Parlamento vorrebbe depenalizzare alcuni reati. In pratica, anzichè andare in galera, sarebbe facoltà del giudice commutare la pena in una sanzione amministrativa. Tra i reati che si vorrebbero depenalizzare (unicamente per quello che riguarda gli animali) ci sono:

  • Divieto di combattimento tra animali
  • Maltrattamento di animali
  • Uccisione di animali
  • Uccisione o danneggiamento di animali altrui

La Brambilla, dicevamo, ha detto chiaramente che farà di tutto per bloccare questo “colpo di spugna” perchè

“Nella bozza di cui ha parlato la stampa è scritto che, se i reati per cui si procede sono puniti con la reclusione fino a cinque anni, e se l’offesa “è di particolare tenuità e il comportamento risulta non abituale”, il processo potrà chiudersi con l’archiviazione o con la sentenza di assoluzione. Al massimo, i colpevoli rischieranno di pagare i danni in sede civile. Se questo fosse l’esito finale saremmo di fronte ad un colossale “colpo di spugna” sui reati commessi a danno degli animali: i procedimenti per uccisione, abbandono, traffico di cuccioli, combattimenti, sevizie, etc. finirebbero, quasi sempre, nel calderone di quelli da chiudere “per particolare tenuità del fatto”, cancellando all’istante i faticosi progressi dell’ultimo ventennio. Ridurre il carico giudiziario è un giusto obiettivo, ma non certo a scapito dei più deboli tra i deboli”

Ovviamente speriamo tutti che questa depenalizzazione non avvenga perché già i colpevoli di reati contro gli animali vengono raramente presi, quelle rare volte, quasi mai finiscono in carcere. Ora sarebbe come dire: “ma si, uccidi il cane del tuo vicino che tanto non ti succede niente”. Personaggi colpevoli come quelli del video qui sopra, la passerebbero liscia a discapito dei poveri animali. Vi terremo aggiornati a riguardo.

Via|QN

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