Degenerazione spongiforme cerebellare nel cane: cause, sintomi e terapia
Parliamo di cause, sintomi, diagnosi e terapia della degenerazione spongiforme cerebellare nel cane, tipica del Labrador e del Malinois.
Degenerazione spongiforme cerebellare nel cane – Torniamo a parlare di malattie neurologiche nei cani, una forma fortunatamente molto rara è quella nota come degenerazione spongiforme cerebellare del cane, in alcuni testi definita anche come leucoencefalopatia. Si tratta di una malattia neurologica che è stata descritta nel Labrador Retriever e nel Pastore Belga Malinois, anche se, fortunatamente come dicevamo prima, non è una patologia di comune riscontro. Però è da prendere in considerazione anche perché è su base ereditaria.
Degenerazione spongiforme cerebellare nel cane: cause e sintomi
La degenerazione spongiforme cerebellare nel cane, nota anche con i termini inglesi di Shaker dog syndrome e Spongiform leucoencephalopathy è una malattia neurologica estremamente rara. E’ una patologia genetica, ereditaria a trasmissione autosomica recessiva e che è stata descritta nei cani di razza Labrador Retriever e Pastore Belga Malinois.
Questa malattia neurologica colpisce i cani molto giovani, i cuccioli sotto ai sei mesi di vita e provoca degenerazione cerebellare e atassia. Come sintomi abbiamo:
- cuccioli che faticano a crescere, sottopeso
- grave atassia
- deficit propriocettivi
- ipermetria
- tremori
- tetraparesi progressiva
Degenerazione spongiforme cerebellare nel cane: diagnosi e terapia
Come dice il nome stesso, questa patologia provoca una degenerazione spongiforme bilaterale a livello cerebellare, anche se in alcuni cani si sono viste le medesime lesioni anche in altre aree del cervello. La diagnosi differenziale di questa malattia prende in esame:
- atrofia cerebellare
- leucoencefalopatia da Parvovirus nel cane
Purtroppo non esiste nessun tipo di cura per la degenerazione spongiforme cerebellare nel cane, né cure con la medicina tradizionale né cure con la medicina alternativa né chirurgia: i cuccioli che ne sono affetti peggioreranno velocemente e non ci sarà modo di arrestare la malattia. L’unica cosa che si può fare, in questi casi, è escludere i genitori del cucciolo malato dalla riproduzione in modo da evitare di mettere al mondo altri cuccioli malati. Non sarebbe male anche effettuare i test del DNA ai genitori e agli altri membri della cucciolata.
Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.
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