Orsa Daniza: per la Procura l’unico responsabile è il veterinario
La Procura di Trento ha chiesto l'archiviazione del procedimento per stabilire le responsabilità della morte dell'orsa Daniza
Il “Caso Daniza” è stato sulle nostre pagine, e non solo, per molto tempo. Dall’attacco (decisamente dubbio) dell’orso alla sua morte passando dai giorni della sua fuga, delle varie proteste e manifestazioni animaliste fino ad arrivare alle sorti dei suoi due cuccioli. La Procura di Trento ha in questi giorni deciso di archiviare il procedimento aperto dopo la morte del plantigrade dando la piena responsabilità dell’accaduto al veterinario che ha sparato il dardo che, in teoria, sarebbe servito ad anestetizzare Daniza ma che, alla fine, è stato la causa della sua morte.
Il procuratore Giuseppe Amato ha dichiarato che, a carico della Provincia di Trento, non sono state riscontrate responsabilità penali a seguito dell’operazione di cattura di Daniza perchè era nelle loro intenzioni salvaguardare gli abitanti da eventuali rischi imputabili da Daniza. Amato dichiara:
Il problema è insorto per la non adeguata capacità del veterinario di contrastare in modo efficace la complicanza della narcosi, sostanziatasi nella ipossiemia indotta dalla medetomidina.
Questo, però, in soldoni non ha alcuna implicazione concreta perchè l’errore (se di errore si può parlare) non ha rilevanza penale ergo: Daniza è morta, i suoi cuccioli sono rimasti orfani e nessuno pagherà. Ci rimane, oltre ad una grossa indignazione, il ricordo delle pessime figure fatte dalle istituzioni nell’aver voluto creare un caso dal nulla ed aver ucciso una mamma che voleva solo proteggere i suoi cuccioli da un essere umano con poco sale in zucca.
Via| Il Fatto Quotidiano