Da oggi il cane può entrare in Posta
Poste Italiane annuncia che i cani saranno ammessi all'interno dei suoi edifici, basta che abbiano museruola e guinzaglio.
Buone notizie per i nostri amici a quattro zampe: Poste Italiane ha confermato che i cani possono entrare negli ufficiali postali. Anche se devono indossare guinzaglio e museruola. A dare conferma della notizia è un post comparso sull’account ufficiale Twitter di Poste Italiane. Tutto nasce con un primo tweet di Poster Italiane dove veniva data la notizia da parte di Poste Italiane dell’introduzione di una nuova polizza assicurativa per gli animali, con tanto di app e servizio di localizzazione satellitare. Questo il tweet:
Dal @ilmessaggeroit #Poste lancia polizza assicurativa per cani e gatti e un servizio di localizzazione satellitare per sapere in ogni momento tramite App dove si trova l’animale.
— Poste Italiane (@PosteNews) 9 ottobre 2018
A seguito di questo tweet, ecco che Gianluca Felicetti, Presidente LAV, ricordava a Poste Italiane che, in teoria, negli uffici postali è concesso l’accesso ai cani. Inoltre Felicetti sottolineava che Poste Italiane avrebbe dovuto rammentare questo fatto a tutte le agenzie, onde evitare ondate di “canofobia” alimentate da cartelli arbitrari e improvvisati. Ed ecco che, dal canto suo, Poste Italiane ha risposto al tweet di Felicetti, confermando che l’accesso ai cani negli uffici postali è consentito, a patto che il cane rispetti la legge vigente, quindi che entri con guinzaglio e museruola:
Grazie @PosteNews prendo atto che dal 1954 in tutta Italia era permesso l’accesso ai cani negli uffici postali. L’importante è che lo comunichiate a tutte le agenzie perchè la canofobia è alimentata da cartelli improvvisati e decisioni arbitrarie. Buon lavoro! https://t.co/8wGf1c1w3O
— Gianluca Felicetti (@glfelicetti) 9 ottobre 2018
Cani negli uffici postali? Sì, ma con guinzaglio e museruola
Secondo Gianluca Felicetti è solamente logica di base: se i proprietari di cani devono entrare in Posta per poter firmare le nuove polizze assicurative, allora devono poter entrare con i propri cani. Ecco quanto spiegato dal Presidente LAV: “La nostra domanda è emersa spontaneamente, logica conseguenza dell’esperienza personale e delle segnalazioni dei soci che si rivolgono a noi lamentando decisioni arbitrarie, raccontando di utenti che si ergono a paladini della sicurezza, invocando Leggi di divieto che non esistono per un luogo aperto al pubblico come è una Posta”.
Conferme poi, arrivano anche da Riccardo Manca, vice Presidente di Animalisti Italiani onlus, il quale ha voluto ulteriormente precisare in merito al tweet di Poste Italiane: “L’accesso ai cani nella sala al pubblico degli uffici postali è consentito nel rispetto delle seguenti condizioni: che siano sempre al guinzaglio a una misura non superiore a metri 1,50 e che indossino una museruola in caso di rischio per l’incolumità di persone o animali”.
La legge da seguire in questo caso è il D.P.R. (Decreto del Presidente della Repubblica) 320/54, dell’Ordinanza del 6 agosto 2013 del Ministero della Salute e le relative leggi regionali. Manca ha poi continuato: “Finalmente arriva un chiarimento su una norma ingiusta che per tanto tempo ha impedito l’accesso dei nostri amici a quattro zampe in un luogo pubblico. Chiediamo alle Poste Italiane di rimuovere il cartello di divieto in tutti i 12.845 uffici postali. Per un corretto rispetto delle regole sull’accesso degli animali negli uffici postali suggeriamo di pubblicare un vademecum o affiggere un cartello con il regolamento menzionato. Una corretta convivenza con gli animali è possibile. La convivenza con i nostri fratelli animali non solo è possibile ma è anche indice di un vero progresso morale e civile”.
Via | Ansa