Cura dell’acqua di un acquario, ecco alcuni consigli
Bellissimo da vedere, rilassante e altamente decorativo. E'l'acquario, ma se vuoi veramente averne uno, è di primaria importanza assicurarsi il benessere dei suoi abitanti; ecco le dritte per gestirlo al meglio.
Molti lo amano per quel suo emanare riflessi di luce e tranquillità, un senso di benessere naturale che deriva dai pesci che lo popolano e anche dalle eventuali piante presenti; è l’acquario, croce e delizia di chi se ne cura, anche perchè il suo mantenimento di base necessita quanto meno di costanza e acuto senso dell’osservazione.
L’elemento da considerare in primis è il livello di pulizia dell’acqua ed il conseguente pH, ovvero l’indice di acidità, che viene rivelato con il semplice sistema dei kit misuratori; sono fondamentali e si trovano facilmente in commercio, in diversi formati (con prezzi che oscillano intorno ai 30 euro). Fatto questo, puntatevi una sveglia nel telefono e fatela suonare più o meno ogni 3 settimane; questo è il momento cruciale del ricambio dell’acqua. Mai svuotare completamente l’acquario (basterà togliere 1/3 dell’acqua) e aggiungerne nuova ad osmosi inversa nè troppo calda, nè troppo fredda. Questo passaggio è importante anche perchè le particelle presenti nell’acqua, se in eccessiva quantità, possono ostacolare l’illuminazione (a scapito della salute delle piante acquatiche). Il filtro -che contiene i batteri amici che purificano l’acqua- va cambiato una volta al mese, avendo cura di non lavare sotto l’acqua corrente i cannolicchi di ceramica che ospitano i batteri; infine diamo un occhiata ogni tanto al sifone e una grattata ai vetri incrostati di alghe. Per andare bene nello specifico comunque, vi rimando a questo forum con tutti i consigli anche per i neofiti; qui invece, la lista delle piante acquatiche che contribuiscono alla buona salute del nostro micro-paesaggio fluttuante.