
Le operazioni di ricerca per il ritrovamento di Samira, il cane di Rosalia De Giosa, si sono concluse tragicamente dopo oltre una settimana dal crollo della palazzina in via De Amicis, avvenuto il 5 marzo 2025. Nonostante l’impiego di tecnologie avanzate come geofoni e termocamere, e il supporto dell’unità Urban Search and Rescue, i soccorritori non hanno trovato alcuna traccia dell’animale, che sembra non essere mai riuscito a scappare dalle macerie dell’edificio.
Le ricerche e l’ipotesi della morte
Le squadre di soccorso, inizialmente focalizzate sulla ricerca di Rosalia, sono riuscite a estrarla viva dopo quasi 28 ore intrappolata sotto le macerie. Tuttavia, non c’era alcuna evidenza della presenza della sua cagnolina. Roberto Ferrara, coordinatore delle guardie ecozoofile Nogez di Bari, ha espresso le sue preoccupazioni, affermando che ci sono due possibili spiegazioni: “O il cane è ancora sotto le macerie e purtroppo non è più in vita, oppure è riuscito a scappare prima del crollo”.
Le speranze di Rosalia e delle associazioni animaliste locali, che hanno chiesto la ripresa delle ricerche, si stanno affievolendo. Ferrara ha sottolineato che se Samira fosse stata con la proprietaria al momento del disastro, i soccorritori l’avrebbero trovata accanto a lei, nella bolla d’aria che l’ha protetta dai detriti. Tuttavia, la donna ha affermato di aver avuto il cane con sé fino all’ultimo momento. Inizialmente, si era diffusa la voce che Samira fosse riuscita a fuggire, ma nessun soccorritore ha mai confermato di averla vista.
Il caso della colonia felina e la ricerca di Patatino
Contemporaneamente alle ricerche di Samira, le associazioni animaliste hanno avviato operazioni per salvare i gatti di una colonia felina che viveva nella palazzina crollata. Finora, cinque gatti sono stati recuperati, ma un giovane esemplare di circa 9 mesi, ribattezzato Patatino, è ancora disperso. Le volontarie continuano a cercarlo, sperando che sia riuscito a scappare e a trovare rifugio in qualche nascondiglio.
Le ricerche per Patatino proseguono, ma la zona del crollo rimane sotto sequestro per permettere alle autorità di indagare sulle cause della tragedia. Le associazioni animaliste sono in contatto con le autorità per garantire che ogni sforzo venga fatto per trovare l’animale disperso. La comunità locale si è mobilitata, esprimendo solidarietà e supporto per le ricerche, mentre il dolore per la perdita di Samira continua a farsi sentire.