Criceto: benessere e cure
Il criceto purtroppo non ci sa dire cosa va bene e cosa no nella sua gestione: sta a noi capire il suo comportamento e, in conseguenza, migliorare la sua gestione per il suo bene.
Vi farò una domanda facile facile per vedere quanto siete preparati! Qual è il metodo perchè un essere vivente viva bene, in salute, il più a lungo possibile? La risposta dovrebbe essere piuttosto facile: che viva in un ambiente sano e rilassante, che mangi correttamente, che faccia qualche sport e magari abbia degli hobbies che gradisce, oltre naturalmente a dei controlli medici a scadenza periodica a seconda dei disturbi che presenta. Questa è la teoria: so che spesso la pratica ahimè è ben differente per noi umani, ma per quanto riguarda i criceti, mantenere questo stile di vita è più che fattibile.
Il primo punto è una gabbia sufficientemente grande: le dimensioni sono più che altro dettate in primis dal buon senso, secondariamente un animale in una gabbia piccola o ha dei comportamenti nervosi, stressati e stereotipati, o si deprime diventando apatico. Come dimensione indicativa per un criceto nano, è necessaria una gabbia 60×40 cm, per un dorato 75×45 cm+ passeggiate serali. Ricordate che una gabbia 60×30 cm non è “solo qualche centimetro in meno” ma è molto più piccola di ciò che è necessario al benessere dell’animale.
Aggiungiamo che il criceto corre in “orizzontale” quindi lo spazio è indispensabile per la giusta attività. Per quanto riguarda infatti sport e hobbies è piuttosto semplice far dilettare il nostro criceto. Prima di tutto la ruota nella gabbietta è indispensabile (ruota chiusa e non a staffe) inoltre potete aggiungere rotoli della carta scottex terminati o della carta igienica finiti e chiusi “a caramella” con all’interno fieno e premietti. In questo modo il cricetino si divertirà a rosicchiare per arrivare all’agognato premio culinario! Questo mi porta immediatamente a pensare al cibo: il criceto deve mangiare un mix di semi equilibrato( seguite qui la ricetta) più una buona varietà di verdure serali, fornite a rotazione, mai fredde di frigorifero e non zuppe di acqua.
Infine il tasto più dolente e quello che vi farà spendere più soldi: e qui in molti si sottraggono, come se la salute di un essere vivente di 10 cm non contasse. Le visite veterinarie! Non sono certo una fanatica dei controlli, ma è direi doveroso portare il cricetino a controllare con determinate scadenze. Il criceto più sano e assolutamente in forma del mondo dovrebbe fare almeno una visita veterinaria passato l’anno di vita. Poi, ovviamente, farne a seconda di acciacchi e problemi che si presentano. Questo direi è il minimo indispensabile.