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Cricetina incinta: cosa faccio?

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Cricetina incinta: cosa faccio?


Ecco un breve e utile schemino su cosa fare se la vostra cricetina è incinta. Purtroppo una persona si rende conto che la piccola era in dolce attesa nel momento del parto: magari essendo voi stati poco avveduti avete acquistato una coppia che andava stranamente d’accordo, ed ecco il risultato finale! Vi ricordo infatti i criceti sono animali solitari, molto raramente convivono senza letteralmente uccidersi.

  1. Separate immediatamente il maschio, o la cricetina resterà nuovamente incinta, rischiando in primis la sua vita a causa di due parti ravvicinati, secondariamente vi ricordo che ha da allattare e crescere un buon numero di cuccioli. Bisogna dunque evitarle ogni fonte di stress, maschio compreso. Va da sè che a meno che non vogliate trovarvi in breve con un centinaio di cricetini, il maschio dovrà restare diviso per sempre.
  2. Date alla cricetina parecchia carta igienica bianca inodore per fare il nido. Evitare il cotone che, se ingerito, diventa mortale poiché provoca blocco intestinale.
  3. Non toccate i cuccioli prima dell’inizio della terza settimana di vita: se la madre li uccide è il loro destino, probabilmente avevano deformazioni che a noi non saltano all’occhio, ma alla madre sì.
  4. Non pulitele la gabbia fino a che i cricetini non hanno aperto gli occhi e messo il pelo(avviene intorno alle 2 settimane).
  5. Mamma criceta non deve avere motivi di stress: va dunque tenuta la gabbia in luogo fresco ma non freddo, areato ma non su correnti, non esposta al sole diretto e non vicino a fonte di rumori forti o improvvisi.
  6. Bisogna variarne un po’ l’alimentazione: oltre a frutta e verdura che le date già ogni sera, oltre al mix di semi di buona qualità, integrate con un tocchetto di mozzarella, o del formaggio morbido privo di sale, mai freddo di frigorifero. Una tantum potete dare un piccolissimo pezzettino di parmigiano, estremamente ricco di calcio.

Vi ricordo che la madre dovrà restare con i cuccioli fino al compimento di un mese di età, poi i maschietti vanno separati e messi in un’altra gabbia (assolutamente non con il padre). Se non avete possibilità di tenere un numero considerevole di gabbie in casa, rivolgetevi alle associazioni specializzate per l’affido dei cuccioli quali ad esempio AIC o AAE.

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