Che criceto scelgo?
Che specie di criceto scelgo?
Dire che il criceto sia una animale per tutti è un po’ azzardato: essendo un animale notturno potete fare voi le considerazioni del caso. Un adulto ovviamente sarà in grado di occuparsene e “viverlo” appieno, mentre per quanto riguarda i bambini la cosa si fa più complessa, specialmente se molto molto piccoli.
Il criceto dorato è il più semplice con cui rapportarsi per un motivo piuttosto banale: quando lo fate uscire dal suo habitat per passeggiare (mi raccomando in ambiente sicuro!) potete sedervi a terra e interagire con lui. Naturalmente curioso avrà piacere piano piano ad avvicinarsi a voi, scalarvi e salire sulle gambe, e accetterà molto facilmente dei premietti dalle vostre mani.
Un’altra specie di criceto molto socievole è il winter white, che troviamo in tre colorazioni: standard (scuro con riga nera), sapphire (grigio) e pearl (bianco). Facendo un discorso generale anche i winter white sono criceti socievoli, tuttavia ricordiamo sempre che bisogna verificare da soggetto a soggetto: NON ESISTE UN CRICETO SENZA DENTI.
Il roborowskij è forse la specie meno apprezzata poichè di natura estremamente diffidente: con questo non vogliamo dire che con tempo e pazienza non lo si riesca ad approcciare, tuttavia in generale è più un criceto da guardare mentre svolge le sue attività di scavi, riserve e corsa in ruota.
Non vi dò un consiglio estetico, poichè per me tutti i criceti sono meravigliosi e non mi fa alcuna differenza se il colore è bianco, grigio, beige o a macchie o se gli occhi sono scuri o rossi. Mi rendo conto invece che possono esserci diverse esigenze caratteriali per le quali una persona possa entrare più o meno in contatto con l’animale stesso. Con questo tengo sempre e comunque a sottolineare che ci vuol pazienza con ogni essere vivente e che non si ha a che fare con pelouches.