Criceti: dati e informazione sulla riproduzione
Qualche dato sulla riproduzione dei criceti. Per evitare errori colossali.
Riproduzione dei criceti – Prima di prendere un criceto o, peggio, una coppia di criceti, informatevi bene sui dati relativi alla riproduzione dei criceti. Questo per evitare dopo un paio di settimane o poco più di essere letteralmente invasi da orde di cricetini che non si sa mai bene come collocare. Anche perché poi anche questi cuccioli diventeranno grandi e appena raggiunta la maturità sessuale si accoppieranno e in men che non si dica vi ritroverete disperati con un vero e proprio allevamento di criceti da gestire.
Criceti: informazioni sulla riproduzione
Tenete conto che in cattività i criceti tendono a riprodursi per tutto l’anno, non hanno una stagione preferenziale. Visto che è facile sbagliare il sesso dei criceti, di solito la situazione è questa: si prende un criceto, si è dispiaciuti perché sta da solo (anche se il criceto russo in effetti spesso vive bene da solo e non tutti vogliono compagnia), si decide di prendere un compagno dello stesso sesso per evitare gravidanze… e 18 giorni dopo si scopre che non erano dello stesso sesso. O anche prima se in realtà il nuovo criceto aggiuntivo era una femmina e pure incinta.
La gravidanza nei criceti russi dura più o meno 18 giorni e considerate che a parto la media è di 6-8 cricetini, ma possono tranquillamente arrivare anche a 11. Se avete una femmina incinta, ricordatevi di evitare di toccarla e maneggiarla nei giorni subito prima e subito dopo il parto. Questo include anche il pulire la gabbia perché se no aumentate il rischio di cannibalismo o di mancanza di cure materne.
La femmina del criceto russo può essere lasciata col maschio in quanto spesso aiuta a prendersi cura dei piccoli, ma occhio che si riaccoppieranno entro breve tempo, il che vuol dire un’altra gravidanza. Infatti entro 24 ore dal parto c’è la possibilità di un altro calore e se è col maschio si accoppia e dopo 18 giorni nasce un’altra cucciolata (nel criceto dorato, invece, il calore torna allo svezzamento). Se per evitare ciò togliete il maschio, ricordatevi che in questo caso non potete poi reinserirlo perché viene aggredito in quanto estraneo. O li lasciate insieme e sapete che si accoppiano di nuovo o li separate. E non è detto che tutti i maschi siano collaborativi. Date alla femmina cibo abbondante e dei fazzolettini di carta per farsi il nido, bandito e vietato il cotone perché fa da laccio emostatico e crea seri danni ai criceti.
Altra cosa da non fare è toccare i cricetini nella prima settimana di vita. Occhio ai fenomeni di cannibalismo, frequenti nelle cricete e al fatto che a volte quando sono disturbate trasportano i piccoli nelle tasche guanciali, ma se il disturbo persiste i piccoli soffocano.
Criceti: informazioni sui piccoli
Ricordatevi che i cricetini appena nati sono inetti, nudi e hanno gli occhi chiusi. Però gli incisivi ci sono già. Lo svezzamento di solito avviene verso il 14-15esimo giorno, però cominciano a mangiare cibo solido prima. Cibo e acqua devono essere lasciati a disposizione in modo che i piccoli cricetini possano accedervi.
Se rimangono orfani di solito né affidarli a una balia né allattarli ha successo. Ricordatevi di separare i piccoli a 30-50 giorni, altrimenti cominciano a lottare fra di loro. Tendenzialmente criceti russi e dorati si riproducono più facilmente, i criceti cinesi, invece, sono difficilissimi da far riprodurre in cattività, mentre alcune femmine di Roborovsky iniziano ad accoppiarsi solo a 7-8 mesi d’età. A volte mai.
La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.
Foto | keren