Crescono le adozioni nel canile di Santa Lucia a Brindisi
In Italia il problema del rispetto per gli animali si scontra, troppo spesso, con una mancanza di educazione delle istituzioni e con un rispetto praticamente nullo della vita degli animali. Nonostante gli enormi sforzi fatti dalle associazioni animaliste e dai volontari ci si trova spesso di fronte a dei canili lasciati allo sbando a causa […]
In Italia il problema del rispetto per gli animali si scontra, troppo spesso, con una mancanza di educazione delle istituzioni e con un rispetto praticamente nullo della vita degli animali. Nonostante gli enormi sforzi fatti dalle associazioni animaliste e dai volontari ci si trova spesso di fronte a dei canili lasciati allo sbando a causa di amministrazioni locali che non danno il sostegno economico adeguato a queste strutture. Per fortuna non è sempre così e ci sono situazioni che migliorano notevolmente.
Nella località Santa Lucia a Brindisi si è reso possibile un piccolo successo. Un anno fà circa il canile era in condizioni disastrose. Scarsa igene, scarsa cura dei cani e adozioni quasi inesistenti. Da qualche mese si nota, però, un netto miglioramento in concomitanza con il cambio di gestione del canile stesso. La struttura è stata affidata ad una nuova società che, non senza sacrifici, sta sistemando le cose. Sono state fatte delle migliorie ambientali per dare una sistemazione migliore agli ospiti del canile e la situazione igienica è notevolmente migliorata.
Il Comune, dal canto suo, ha dato il via ad un’iniziativa che, praticamente, regalava cibo per un intero anno a chi prendesse con sè uno dei cani di Santa Lucia. Oltre a questo c’è anche in periodo in cui si coltiva una conoscenza “preventiva” delle due parti. I potenziali padroni si presentano ai loro potenziali amici e cercano di farsi scegliere e avere l’onore di essere considerati la nuova famiglia del cane che desiderano perchè, nei canili, gli umani si illudono di scegliere il cane ma non sanno che in realtà è il cane a scegliersi il padrone.
Attualmente il canile ospita circa mille unità. Teoricamente dovrebbe averne non più di novecento ma si sono aggiunti i cani di altre due strutture delle vicinanze che dovevano essere trasferiti tempo fà ma che, per ragioni organizzative durante la sistemazione dell’impianto, non sono stati presi nella nuova struttura. L’amministratore della struttura si dice soddisfatto della situazione attuale e confida nel fatto che, con questo ritmo di adozioni, il canile presto diventerà una struttura sostenibile e quello che era qualche tempo fà rimarrà un brutto e lontano ricordo.
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