Costipazione nel gatto: non sempre il clistere è una buona idea
Oggi andiamo a vedere perché non sempre è una buona idea fare un clistere al gatto che soffre di costipazione.
Costipazione nel gatto – Uno dei problemi più diffusi nei nostri gatti d’appartamento è la costipazione intestinale o stipsi. Lo so, avevamo già parlato in passato di costipazione intestinale del gatto, in questo caso ci concentreremo su un aspetto della questione: perché non è sempre una buona idea fare il clistere a un gatto con costipazione. L’idea per questo articolo mi è venuta a seguito di numerose email il cui concetto era “Ho il gatto che non defeca da sei giorni, posso fargli un clistere?”. La risposta ovviamente è no: magari prima sarebbe carino scoprire perché il gatto non defeca prima di fargli qualsiasi cosa, no? Avete idea di quante persone vengono a chiedere clisteri al gatto che non defeca e poi quando riesci a visitarlo finalmente scopri che il gatto non defeca perché… non ha feci visto che sono dieci giorni che non mangia? Oppure non defeca perché ha un tumore intestinale più grande di lui? E a un gatto così mal messo vogliamo riempirlo di clisteri?
Costipazione nel gatto: cause
Il problema è che non tutte le cause di costipazione del gatto richiedono un clistere, ma se non sai quale sia la causa perché non porti il gatto a visita, come fai a decidere chi debba fare il clisma e chi no? Anche perché potenzialmente potresti fare più danni che altro o, ben che vada, ritardare una diagnosi.
Credo che il nocciolo della questione sia questa fissa umana delle feci: molti proprietari vanno in paranoia perché il gatto non defeca, quando magari tu stai cercando di spiegare che al momento quello è l’ultimo dei problemi del gatto. Mi riferisco a chi si ostina a chiedere mille volte al veterinario perché il gatto non defeca quando il gatto sono dieci giorni che non mangia: vi sembra possibile che un gatto, un cane o un essere umano possa produrre feci se non sta mangiando nulla? In questo caso non si tratta di costipazione, ma di gatto che non ha nulla nell’intestino da fare… e che magari è stato bombardato di clisteri dal proprietario convinto che fosse in blocco. Provate voi ad avere l’intestino vuoto e farvi un clisma, poi mi dite come vi sentite. Oppure ci sono gatti che rantolano in edema polmonare, con emorragie in corso, piometre vecchie di settimane, setticemie o qualsiasi altra cosa vi venga in mente di grave e i loro proprietari che fanno? Si preoccupano che non defecano. Ma stiamo scherzando? Avete bisogno di rivedere le priorità e di imparare cosa sia grave e urgente o cosa no.
Ci sono diverse cause di stipsi nel gatto, non tutte per essere risolte richiedono l’uso di clisteri o comunque richiedono anche altre. Per esempio se ho un megacolon con costipazione, il clistere non è che serva a molto: ho un intestino totalmente dilatato, senza peristalsi, va bene ammorbidire le feci, ma serve anche altro, il clistere da solo non basta. Ecco le principali cause di costipazione nel gatto:
- forme idiopatiche
- restringimento del canale pelvico a seguito di fratture del bacino o lesioni neurologiche
- dieta errata
- ingestione eccessiva di peli
- ingestione di capelli del proprietario
- ingestione di ossa
- problemi di accesso alla lettiera (anche problemi di sovraffollamento)
- lettiera sporca
- ascessi in zona coda/ano che provocano dolore
- fratture di coda e bacino
- tumori intestinali
- insufficienza renale cronica
- ipopotassiemia
- ipercalcemia (iperparatiroidismo)
- disautonomia felina
- farmaci (oppioidi, diuretici, sucralfato, anticolnergici)
Costipazione nel gatto: cosa fare
Va da sé che a fronte di tutte queste cause, il solo clistere potrebbe non bastare. Un conto è se magari o delle feci molto disidratate, allora il clisma servirà ad ammorbidirle. Ma se ormai si è sviluppata una forma di megacolon secondaria con dilatazione dell’intestino perché al posto di far controllare il gatto l’ho imbottito per settimane o mesi di clisteri (abitudine tutta umana), difficilmente il clisma da solo servirà a qualcosa.
In caso di ascessi, per esempio, serve copertura antibiotica; per l’insufficienza renale bisognerà mettere in atto le terapie del caso; se ho un problema comportamentale da sovraffollamento o da lettiera sporca dovrò risolvere quello per riuscire a correggere la costipazione su lungo termine. Se ho un blocco intestinale? Ritardo la diagnosi e la cura, il blocco intestinale da ingestione di ossa o corpi estranei va spesso risolto chirurgicamente.
La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.
Foto | sangatiche