Più o meno da inizio marzo (ma con i cambiamenti climatici è possibile che anticipino) e per tutta l’estate, quando portiamo a spasso i cani dobbiamo fare attenzione a che non lecchino la Processionaria. Prima di vedere cosa succede se un cane lecca una Processionaria, ricordiamo che la Processionaria è un insetto lepidottero che fa parte della famiglia dei taumatopeidi. Il problema non sono gli insetti adulti, bensì i bruchi che sono ricoperti di peli urticanti che causano gravi danno a cute e mucose. Pini e querce sono gli alberi su cui le troviamo più spesso, ma a volte sono state segnalate su cedri, noccioli, casatni, facci, betulle, larici e carpini.
La processionaria più comune è quella del pino, la Thaumenotopoea pityocampa. L’insetto è assai distruttivo per le piante perché mangia le foglie, ma per i cani (e i gatti, gli esseri umani e tutti gli altri animali che hanno la sfortuna di toccarle) sono le larve ad essere pericolose. Tali larve escono dai nidi (sembrano nuvole biancastre e li vediamo sulle piante d’inverno) a marzo e scendono dagli alberi procedendo in fila indiana, da qui il nome. Gli adulti, invece, compaiono a luglio e agosto.
Essendo molto irritanti, quando il cane annusa la processionaria toccandola con il naso, leccandola o anche appoggiandoci sopra una zampa, ecco che i suoi peli urticanti causano una grave irritazione del tessuto o della mucosa con cui sono venuti a contatto, provocando una vera e propria distruzione del tessuto cellulare, una necrosi.
I sintomi compaiono velocemente, subito dopo il contatto. Questi sono i sintomi da cui puoi accorgerti se il cane ha toccato, leccato o annusato una processionaria:
Purtroppo non esistono rimedi specifici se il cane lecca o tocca la Processionaria. Le prime cose da fare sono:
Ricordati che il cane proverà un forte dolore, quindi, essendo spaventato da quello che gli sta succedendo, potrebbe mordere per errore.
Il veterinario provvederà a impostare terapia sintomatica a base di antibiotici antidolorifici. Il cane potrebbe necessitare di nutrizione forzata perché potrebbe non mangiare per il dolore. Il problema è quando il danno è così esteso da necrotizzare gran parte della lingua: in questo caso il cane potrebbe avere gravi difficoltà ad alimentarsi anche in futuro.
Fonti: