Cosa succede al nostro gatto o cane quando non ci siamo più?
Argomento triste, ma da prendere in considerazione: cosa succede al nostro gatto quando moriremo e non ci saremo più?
Purtroppo bisogna pensare anche a questa evenienza: cosa succederà al nostro gatto o cane quando non ci saremo più? Pare che negli Stati Uniti sia possibile fornire legalmente istruzioni su come comportarsi in caso di nostra morte con il nostro gatto, tramite un Pet Trust. Si tratta di un accordo legale dove bisogna specificare i termini per la cura degli animali domestici in caso di decesso del proprietario o disabilità. La persona che crea il Pet Trust viene chiamata Settlor, mentre il responsabile per la gestione dei fondi è il Trustee. Sarà quest’ultimo a consegnare al fiduciario il gatto e i soldi per il mantenimento del gatto. Ogni Stato degli Stati Uniti ha dei piani legislativi diversi, quindi bisogna scegliere quello più adatto alle esigenze della famiglia in questione.
Tuttavia magari non tutti hanno le possibilità economiche per stipulare tali accordi, bisognerebbe anche contattare un avvocato italiano e chiedere se da noi sia possibile stipulare degli accordi simili. Ma cosa possiamo fare? Beh, se proprio vogliamo essere previdenti accordiamoci con un amico o parente che ami i cani e gatti affinché possa adottare il nostro pet in caso di dipartita prematura, mettendoci d’accordo anche sulla gestione delle spese relative al mantenimento del pet. Magari scegliamo qualcuno che il cane o il gatto già conoscano, facciamoli socializzare prima, in modo da evitare uno stress eccessivo al pet con uno sconosciuto, se possibile facendogli anche conoscere in anticipo l’ambiente dove andrà a vivere. E poi speriamo bene che la fiducia accordata non sia stata riposta in mani sbagliate. Questo serve anche per sollevare dalle spalle di eventuali eredi l’onere di dover provvedere alla gestione di cani e gatti dopo la morte di un congiunto, spesso non si sa cosa fare.
Via | Chicago Tribune
Foto | oceanyamaha