Cosa fare con i cani sconosciuti

Girando per strada vi sarà sicuramente capitato di incontrare amici o conoscenti con un cane al guinzaglio. Un’abitudine (a quanto ne so prettamente nostrana) è quella di fiondarsi sul cane con lo stesso atteggiamento con cui avviciniamo un neonato e pretendiamo di poterlo toccare e accarezzare sempre e comunque. Ci sono diversi modi di approcciare un cane che non ci ha mai visto. Anzitutto mai andare verso di lui ma lasciare che sia lui a venirci incontro. Così facendo lui ci studia per capire se siamo un pericolo. Se ritiene che siamo “sicuri” si lascerà accarezzare senza problemi. Un altro errore è quello di volergli mettere la mano sulla testa. Viene interpretato come un gesto aggressivo e la reazione può essere spiacevole. L’ideale è approcciarsi al cane con la mano aperta a fargli annusare il palmo e toccarlo alla base del collo.

Se il cane è timido o spaventato, se è al guinzaglio o in una posizione dove non ha vie di fuga, bisogna evitare di avvicinarsi in maniera troppo irruenta ma lasciare che sia lui a cercarci. Fate attenzione ai suoi segnali: se il cane ringhia o mostra i denti, alla coda ferma o tra le zampe e alle orecchie tirate indietro è meglio non avvicinarsi perchè si crede in pericolo e ci potrebbe mordere. In questi casi è meglio lasciarlo in pace e allontanarci, magari sarà proprio lui a venire a cercare le nostre coccole (ed in quel caso non fate i preziosi negandogliele).

Un discorso a sè lo fanno i bambini. L’entusiasmo di vedere “il bau” li rende particolarmente affettuosi e li porta a correre incontro al cane (magari anche urlando) e ad abbracciarlo. Ovviamente lo fanno con tutte le migliori intenzioni ma questo lo sappiamo noi. Il cane vede queste azioni come una minaccia e potrebbe reagire di conseguenza. L’importante è insegnare ai bambini sin da piccoli come ci si approccia ad un cane. Se seguirete queste semplicissime indicazioni vedrete che di amici canini ve ne farete un sacco.

Via| Focus

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