Arriva in casa un nuovo gattino, che bello, ma cosa dare da mangiare ai gatti piccoli? È uno dei dilemmi più grandi soprattutto dei neo proprietari di mici. È vero che se trovi un gattino piccolo per strada e lo porti a casa, magari ti trovi sprovvisto di cibi adatti, ma se l’arrivo di un nuovo gattino è programmato, allora è bene fasi trovare preparati.
In caso di gattini piccoli arrivati all’improvviso, nell’urgenza della prima sera si può dare qualche crocchetta sminuzzata dei gatti adulti, del petto di pollo lesso, un pezzettino di bistecca ai ferri sminuzzata (un qualche tipo di carne ci sarà in casa!), se avete dell’omogeneizzato, ma mai dare del latte: lo so che probabilmente il latte ce lo abbiamo tutti in casa, però poi al micio viene la diarrea.
Il gattino neonato, come il cucciolo, fino alle 3-4 settimane si alimenta con il latte materno, dopo di che inizia lo svezzamento con i cibi solidi. Tuttavia capita spesso che si trovi in giro un gattino abbandonato, appena nato. A questo punto dovremo sopperire noi al latte materno: bisogna andare in un negozio per animali e comprare l’apposito latte in polvere per gattini. Personalmente preferisco quello in polvere da ricostituire di volta in volta rispetto a quello già pronto.
Fino alle tre settimane bisognerà somministrare questo latte tiepido ogni 2-3 ore, di giorno e di notte, evitando che vada di traverso al micetto, pena lo sviluppo di broncopolmoniti ab ingestis. Non va assolutamente utilizzato il latte vaccino perché cause delle tremende diarree nel gattino: ricordatevi che una diarrea in un gattino così piccolo provoca una disidratazione velocemente fatale per il micetto.
Arriviamo alle 3-4 settimane di vita, è ora di cominciare lo svezzamento del gattino. Si comincia col proporre al gattino alimenti umidi magari diluiti con acqua tiepida e proposti in ciotoline basse: il gattino probabilmente si tufferà dentro con tutte le zampe, si sporcherà, ma piano piano comincerà dapprima a leccare e poi a ingerire i bocconcini. Per la prima fase dello svezzamento si alterna latte e cibo solido, aumentando gradualmente quest’ultimo anche secondo lo sviluppo del micetto.
Alimenti adatti allo svezzamento sono quelli molto morbidi, come le apposite mousse per gattini o anche l’A/D della Hill’s, ma nell’urgenza si possono utilizzare anche omogeneizzati alla carne per bambini, quelli che contengono meno cipolla in assoluto.
Se vi capita di trovare un gattino di circa un mesetto d’età, prima di comprare un barattolone di latte in polvere, provate a dargli della scatoletta: se la mangia tranquillamente, allora è già svezzato e non ha più bisogno del latte. Ai mici il latte serve il primo mese, poi dal momento in cui cominciano ad alimentarsi con cibi solidi, diventa un eccesso.
Arriviamo ora al gattino di 1-2 mesetti. Qui il gattino dovrebbe essere totalmente svezzato e dobbiamo decidere se dargli un’alimentazione casalinga o commerciale:
Per quanto riguarda il numero dei pasti, ricordo che il gatto ama fare pasti piccoli e frequenti. Onde evitare di sprecare grandi quantità di cibo, fategli fare sin da piccolo 4-5 pasti al giorno: se mettete grandi quantità di cibo nella ciotola, lui piluccherà la superficie, avanzerà il resto e quando questo si secca, il gatto non lo mangerà più. E ricordatevi di lasciare sempre la ciotola dell’acqua a disposizione: il gatto ancora più del cane è capace di sfruttare alla perfezione l’acqua contenuta negli alimenti e se mangia l’umido, è probabile che non lo vedrete bere molto spesso, mentre se mangia le crocchette potrebbe bere un pochino di più.
Ecco alcune cose da non fare nell’alimentazione del gattino piccolo:
La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria.
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