Correre fa bene, anche ai cani
Gli studiosi hanno scoperto che una lunga corsa ha uno strano effetto sui nostri cani. Volete sapere quale?
Se fate parte di quell’ormai nutrito gruppo di persone che hanno deciso di dedicarsi al running (o anche alla semplice corsetta senza per forza fare percorsi da maratoneta), vi sarete resi sicuramente conto di una cosa: correre rende felici. Certo, detta così suona un bel po’ strana come cosa ma è un processo corporeo del tutto normale. In poche parole la corsa, come moltissime attività fisiche, stimola il rilascio, da parte del nostro cervello, delle endorfine, responsabili della sensazione di felicità. Questo stato di eccitazione viene chiamato runner’s high.
Cosa c’entra tutto questo con i cani, vi chiederete? È presto detto. Questa sensazione non è unicamente riservata ai bipedi. I cani sono piacevolmente “colpiti” da questo stato di grazia successivo alle intense corse. Lo “sballo del corridore” si evidenzia nei cani con il rilascio di neurotrasmettitori nel sangue, tra i quali gli endocannabinoidi. Sono sostanze paragonabili (per la loro struttura molecolare) alle stesse sostanze responsabili dell’euforia derivante dall’assunzione di marijuana.
Questa caratteristica è tipica degli animali (uomo compreso ovviamente) con le zampe lunghe. Lo stesso esperimento è stato condotto, per esempio, su dei furetti che, però, a fine corsa non hanno mostrato alcuna presenza di endocannabinoidi.