Petsblog Novità Informazione Coronavirus, in Cina uno zoo noto per organizzare spettacoli con orsi e scimmie cancella gli show con gli animali

Coronavirus, in Cina uno zoo noto per organizzare spettacoli con orsi e scimmie cancella gli show con gli animali

Uno zoo cinese noto per organizzare spettacoli con orsi e scimmie, ha annunciato che gli animali non si esibiranno più.

Coronavirus, in Cina uno zoo noto per organizzare spettacoli con orsi e scimmie cancella gli show con gli animali

Uno zoo cinese conosciuto per organizzare spettacoli con gli animali ha annunciato che dopo la pandemia da Covid-19 non saranno più organizzati intrattenimenti del genere. Lo zoo in questione è il Qingdao Forest Wildlife World, situato nella Cina dell’est.

In questo luogo venivano spesso organizzati spettacoli con orsi e scimmie, ma da adesso in poi le cose cambieranno fortunatamente per i 5000 animali che vivono nello zoo.

La struttura rimarrà infatti aperta al pubblico, ma non si terranno spettacoli con gli animali. Nonostante si tratti di un’ottima notizia, sembra però che molte persone non abbiano preso di buon grado la decisione. Sembra che qualcuno abbia addirittura inviato delle lettere di protesta alle autorità locali, chiedendo che gli show con gli animali non vengano cancellati dopo il lockdown.

Fortunatamente però il parco non è intenzionato a tornare sui suoi passi. Quello che si vuole lanciare è infatti un messaggio rivolto alla popolazione, in modo da sensibilizzare quante più persone possibile, affinché comprendano che gli animali devono essere trattati con rispetto.

Ad accogliere con gioia questa notizia sono, d’altro canto, le associazioni animaliste, come la Humane Society International, che ha affermato che è incoraggiante vedere come il Qingdao Forest Wildlife World stia facendo dei passi verso la giusta direzione.

Sempre più persone non tollerano la violenza sugli animali, e anche se le leggi cinesi non si sono ancora espresse, si può dare il buon esempio per cambiare il modo in cui vengono trattati.


Foto di 995645 da Pixabay
via | La Stampa

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