Il comportamento del coniglio: ecco alcuni segni di disagio
Non è mai facile capire cosa ci voglia dire il coniglio: non parla ma ha dei comportamenti che ci possono apparire assai chiarificatori.
Prima di tutto valutiamo l’opzione del coniglietto aggressivo: se il coniglio è piuttosto mordace e tende ad “attaccare” il proprio bipede c’è qualcosa che non va nella sua gestione. In primis, se non è sterilizzato ed è dunque “preda” degli ormoni, il coniglio tenderà a marcare il territorio e a difenderlo con le unghie e con i denti: per evidenti motivi di salute è bene che l’animale venga sterilizzato in giovane età, naturalmente seguendo i consigli del proprio veterinario esperto in animali esotici di fiducia.
Secondariamente, cosa che spero bene non facciate mai: il coniglio non va tenuto MAI in gabbia. Il fatto che vi morda le sbarre e che abbia l’esplicito desiderio di attaccare( molto raramente i conigli sono animali aggressivi, infatti, essendo prede tendono per lo più a scappare!) deriva dal fatto che il coniglio è un animale che deve obbligatoriamente vivere libero per casa. Non fraintendiamo le necessità di un coniglio domestico: è nato ahimè ormai in cattività e, seppur non abbia necessità di prati sconfinati, per lo meno necessita uno spazio sufficiente all’interno della vostra casa, che non si deve limitare ad una misera gabbia.
Arriviamo al caso in cui il coniglio assuma comportamenti stereotipati ossessivi. Quindi ad esempio che ad una certa ora vada da solo in gabbia perchè sa che ce lo chiuderete (molti purtroppo usano chiudere l’animale in gabbia di notte, quando è maggiormente attivo!): questo non è affatto un segno del fatto che il coniglio è intelligente e capisce cosa deve fare, semplicemente sa che verrà obbligato, quindi il suo comportamento, al contrario, è un segno di sottomissione/rassegnazione. Il coniglio, in questo modo, non vive in maniera serena.
Ovviamente i segni di disagio estremo sono lo spallinamento irregolare, la mancanza di appetito, il restare fisso e fermo in alcuni punti della casa senza svolgere alcuna attività: se l’animale è mogio e non mangia, inutile dire che bisogna correre immediatamente ai ripari. Il coniglio è un animale con equilibri ben precisi e delicatissimi: non può restare senza cibo per ore e ore dato che, più passa il tempo e il suo intestino rimane non attivo, più sarà complesso farlo ripartire a mangiare e spallinare regolarmente.
Se prendete un animale, ricordate sempre che va fatta una scelta responsabile. Quindi tenete sempre a mente: no al coniglio chiuso in gabbia e sì alle cure ogni qual volta si presenti la necessità.