Diario di una conigliara: quando il coniglio fa venire l’ansia
Mamme ansiose ce ne sono?
Dai so benissimo che “vivo d’ansie” è il vostro motto, soprattutto quando si tratta di un pelo fuori posto del coniglietto. Bisogna dire che i conigli sono animali molto delicati e, in conseguenza, l’infarto può essere all’ordine del giorno. Oggi quindi parliamo di cose davvero serie!
Etciù etciù etciù: la bipeda addetta al coniglietto scatta sull’attenti e controlla cosa succede al coniglio. Ci sono naturalmente situazioni in cui non c’è da preoccuparsi, e altre in cui correre dal veterinario. Nel periodo della muta del pelo, ad esempio, è possibile che pulendosi e, in conseguenza, leccando il pelo morto il coniglio possa fare qualche piccolo starnutino. Osservate anche l’interno delle zampette anteriori: se il pelo è sporco, se è giallino o imbrattato di materiale significa invece che il coniglietto ha da una rinite a qualcosa di più grave. Le malattie respiratorie sono rognosette, non è il caso di temporeggiare.
Balle di pelo in giro peggio del far west: nel periodo di cambio pelo è una cosa normalissima. Ma teniamo d’occhio il nostro coniglio, se invece ci sono zone di alopecia c’è ben altro sotto e bisogna ricorrere al veterinario.
Il coniglio si gratta come se non ci fosse un domani: anche in questo caso bisogna vedere se sono le normalissime pulizie, oppure se ci sono croste o altro sotto. Quando il coniglio si pulisce, oltre a leccarsi capitano di frequente delle grattatine, in particolare coi piedoni.
Il coniglio dorme in posizioni improponibili: i conigli ci fanno spesso venire un coccolone multiplo carpiato quando li troviamo addormentati. Dormono di lato, dormono a pancia in su, dormono sgambettando e muovendo gli zampotti perchè sognano. NON confondiamo però l’apatia e lo star veramente male con il relax. I conigli quando stanno male si mettono in posizioni particolari, non si muovono e, quando sono allo stremo delle forze, si abbandonano di lato. Vi sembrerà incredibile ma ci sono persone (definiamole non brillanti) che si rendono conto parecchio dopo che il coniglio non sta bene. Speriamo che tutta la brillantezza risparmiata prima, venga usata per far accendere la lampadina e correre prima possibile a un veterinario esperto che possa curare il coniglietto.
Spaventati a sufficienza? Non è mai abbastanza!