Coniglio domestico: 5 regole da seguire al suo arrivo
E' in arrivo un coniglieto in casa? Ecco 5 regole da rispettare!
Quando arriva un animale a casa, nello specifico un coniglio, ovviamente è necessario cambiare determinate cose e assumere certe corrette abitudini per il suo bene.
Regola numero 1: rendere sicuro il suo ambiente di vita. Il coniglio vive libero 24 ore: non deve essere rinchiuso in gabbia quando voi vi assentate, ma è l’ambiente che va messo in sicurezza. Via quindi tutto ciò che può essere pericoloso o tossico, via piante per lui velenose, via detersivi da terra in bagno o in cucina e sì a copricavi in plastica dura. I conigli infatti sono particolarmente attratti dai cavi elettrici (sia prima che dopo la sterilizzazione) è quindi doveroso coprirli.
Regola numero 2: se ci sono altri animali in casa valutarne la convivenza. I conigli vanno d’accordo con le cavie, ad esempio, ma è bene metterli insieme quando il coniglio è già sterilizzato, così che abbia perso ogni eventuale tipo di aggressività. Ovviamente furetti o cani non devono incontrare il coniglio: ricordate sempre la distinzione preda e predatore. Gli ambienti possono essere tenuti ben distinti con dei separatori, recinti fissi o cancellini: non mettete mai in pericolo la vita di un essere vivente che dipende al 100% da voi.
Regola numero 3: acquistare tutto il necessario per lui. Sinceramente non serve molto: una lettierina per i bisogni, pellet da mettere sul fondo in faggio, abbondantissimo fieno verde di buona qualità, verdure in abbondanza(finocchio e sedano da somministrare ogni giorno insieme a radicchio e un pezzo di insalata verde). ATTENZIONE: se il piccino che prendete è un cucciolo va abituato gradualmente alle verdure, introducendo prima le fibrose. Se invece adottate, il problema non si pone, poichè l’animale sarà già abituato alla corretta alimentazione. Mai mai mai da somministrare pane o mix di granaglie: non sono adeguate per il coniglio. Ovviamente accanto alle cose indispensabili potete sbizzarrirvi con passatempi e giochi.
Regola numero 4: visita veterinaria e controllo feci, oltre a fissare vaccini e programmare la sterilizzazione. Il coniglio costa in cure veterinarie: è bene che lo capiate immediatamente e non vi facciate illusioni riguardo al fatto che sia un animale che non ne ha bisogno. Ne ha bisogno eccome: valutate per lo meno un controllo ogni sei mesi. Informatevi dunque dove si trova un veterinario esperto in esotici di fiducia. Anche questo problema non si pone in quanto, se il coniglio è adottato è già vaccinato e sterilizzato.
Regola numero 5: tanto amore! Il coniglio potrà essere “dispettoso” farvi pipì o palline in giro, soprattutto i primi tempi per marcare il proprio territorio o quando ancora non è sterilizzato, potrà distruggervi e rosicchiare alcune cose, potrà lasciare tonnellate di pelo quando è in muta…e allora? Se lo amate dovete amarlo per quello che è, che sia schivo o socievole. Ricordate sempre che un coniglietto solo non è la soluzione ideale: certo, due conigli significa il doppio in spese veterinarie, ma significa anche formare una coppia (maschio più femmina entrambi sterilizzati) che vivrà a vita felice.