Diario di una conigliara: quando un coniglio resta solo
Cosa succede se in una coppia di conigli ne viene a mancare uno?
Oggi la tematica è davvero tristissima: vi racconto dei miei estremi turbamenti riguardanti la mancanza di uno dei due elementi in una coppia.
La scorsa settimana è infatti mancata la mia coniglietta e, in conseguenza, il maschietto è rimasto solo. La mia coniglietta aveva tanti problemi ma, tanto quanto è stata sfortunata in vita per i numerosissimi malanni, tanto è stata fortunata nel volare sul ponte arcobaleno, poichè la dipartita è stata priva di sofferenze e dolori. Ovviamente noi siamo distrutti, ma bisogna guardare oltre e pensare a chi resta, ossia un coniglio di più di 6 anni, solo. E’ lui che ha avvertito il colpo maggiore: noi umani possiamo piangere e disperarci, abbiamo perso un affetto, ma lui ha perso molto di più. I miei conigli sono stati la coppia perfetta da subito: l’inserimento non c’è stato, dopo 30 secondi erano sdraiati accanto vicini.
Quando ogni giorno è un dono, si pensa al fatto che prima o poi succeda questa cosa, ma non si è mai abbastanza pronti.
Io sono un essere umano, e il mio personale pensiero, di botto è stato: “non prenderò nessuna che possa sostituire la piccina”. Nel mio cuore e nella mia mente naturalmente quella coniglietta è e resterà sempre unica, ma c’è un oltre che bisogna guardare. Noi non siamo simili al coniglio, noi possiamo tenergli compagnia quanto più possibile, possiamo arrivare a stare con lui 24 ore su 24 ma non sarà mai mai mai la stessa cosa rispetto ad una compagna. E’ un gesto egoistico tenere un coniglio solo, dopo ben 6 anni in cui è stato un tutt’uno con la sua coniglietta. Pensateci, se avete un coniglio single: il loro mondo è formato al 90% della compagnia di un loro simile. Poi hanno noi, cibo, giochi…ma il rapporto con un loro simile è la cosa più importante.