Congo, bracconieri uccidono 12 ranger nel parco Virunga
Nella Repubblica Democratica del Congo sono stati uccisi 12 ranger del Parco nazionale dei Vulcani Virunga. Ecco cosa fa sapere il WWF.
Nella Repubblica Democratica del Congo sono stati da poco uccisi 12 Ranger che lavoravano per proteggere il Parco nazionale dei Vulcani Virunga.
A renderlo noto è stato il WWF Italia, che attraverso il suo sito web ha spiegato che le 12 persone sono state uccise dai bracconieri, in un attacco – l’ultimo di una triste e lunga serie – che ha fatto già 16 vittime. Queste si aggiungono purtroppo ai quasi 200 ranger che hanno perso la vita per difendere il Parco nazionale Virunga e gli animali e le specie che in esso sono ospitate.
All’interno del parco si trovano ad esempio alcuni degli ultimi gorilla di montagna, una specie ormai molto rara. Il parco è stato anche inserito nella lista dei siti patrimonio dell’Umanità (World Heritage Site) già nel lontano 1975.
Come sempre, sono però gli interessi economici a mettere a rischio non solo gli animali, ma anche la natura, e con essa, anche noi esseri umani.
Sono molti gli interessi economici che si scontrano con la conservazione: il bracconaggio per il commercio illegale, così come l’uso criminale di altre risorse naturali (la legna delle foreste dei vulcani viene illegalmente trasformata in prezioso carbone) servono a finanziare una criminalità diffusa spesso collegata agli interessi dei signori della guerra
spiegano i membri del WWF Italia, aggiungendo che sul loro sito ufficiale è possibile trovare la petizione per chiedere all’Oms di fare qualcosa affinché vengano chiusi i mercati di animali selvatici e affinché si possa combattere il problema del commercio illegale della fauna.
via | Ansa
Foto di Steve Bidmead da Pixabay