Confermato il divieto assoluto di sperimentazione sui randagi in Italia
Il Ministero della salute conferma il divieto di sperimentazione sui randagi, salvo alcune eccezioni.
Con molto piacere ho trovato questa news su Anmvi Oggi, il sito di news di tipo veterinario, che riporta:
Il Ministero della Salute conferma il divieto assoluto di utilizzo di animali randagi ai fini scientifici o sperimentali. Apposita comunicazione sarà inviata alla Commissione Europea. L’Italia si avvale della prerogativa lasciata agli Stati Membri di mantenere le misure nazionali più restrittive, già vigenti alla data del 9 novembre 2010.
Una buona notizia finalmente che sancisce il divieto di sperimentazione sui cani e i gatti randagi, che già sono stai abbandonati o si trovano in condizioni di sofferenza e disagio. Uno dei fattori determinanti per questa decisione è stato che il mix genetico di questi animali è così variegato da non costituire una prerogativa affidabile ai fini della ricerca scientifica.
Su Quotidiano.net precisano però che il divieto assoluto vigente in Italia, fa parte di una direttiva europea che -purtroppo- prevede alcune eccezioni; un primo piccolo successo quindi, ma molta è la strada ancora da fare, anche perchè sono parecchie le categorie di animali da difendere da questa pratica, iniziamo anche noi a scegliere prodotti non testati sugli animali.
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