Condannato a oltre quattro mesi di carcere per negligenza prolungata contro i suoi cani
Una triste storia di degrado viene dal Regno Unito e vede protagonisti due cani, che sono morti, e il loro padrone.
Li ha letteralmente lasciati morire in casa, tra gli escrementi e senza dare loro nulla da mangiare. È successo nel Regno Unito, nei pressi di Manchester, dove un cane di razza Tan Terrier di nome Talula e un altro di razza Pastore Tedesco di nome Chance sono stati trovati morti dalle forze dell’ordine (nella foto a metà post si intuisce quali fossero le condizioni igieniche della casa e, se aguzzate la vista, al centro dell’immagine vedete i due poveri cani). Il loro padrone (certo non possiamo parlare di amico umano, termine che preferiamo a quello di “padrone”) è un trentacinquenne di nome Stephen Hulbert che da tempo combatte con la dipendenza dall’alcol.
Gli agenti hanno deciso di arrestare l’uomo con l’accusa di maltrattamento di animali. A dire il vero Hulbert ha ammesso le proprie responsabilità e, durante il sopralluogo delle forze dell’ordine che ha portato poi al suo arresto, ha affermato di non essersi preso cura dei suoi due cani e di aver lasciato che morissero di fame e di sete. Questa confessione è stata usata poi durante il processo dalla difesa dell’uomo che ha sostenuto che Stephen Hulbert, influenzato dall’alcol, non è stato capace di prendersi cura dei suoi animali. Secondo la difesa Hubert “non è in grado di badare a sé, non solo agli animali”.
I giudici, però, l’hanno pensata diversamente dalla difesa e, pur riconoscendo che l’alcol è senza dubbio un fattore da tenere in considerazione in questa tristissima storia, hanno sottolineato come la negligenza di Hulbert sia stata eccessivamente prolungata e per questo motivo l’hanno condannato a diciassette settimane di carcere (quattro mesi e una settimana). Inoltre, per evitare che tale simili situazioni si possano ripetere, l’hanno bandito a vita dal possesso di qualunque animale.
Ci auguriamo che il carcere serva a Stephen Hulbert per rinsavire e non cadere più nelle spire dell’alcol come in quelle del maltrattamento degli animali. E mandiamo un pensiero felice a Talula e Chance, che ora corrono lieti e senza sofferenze al Ponte dell’Arcobaleno.
Il video in apertura di post si concentra sullo sguardo dei cani e ci interpella: perché molti di noi non riescono proprio a considerare i cani (e gli animali in genere) come esseri viventi degni di ogni rispetto?
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Via | Mirror