Diario di una conigliara: comprendere il coniglio è facile?
Come spesso dico e ormai penso sempre più fermamente, il coniglio non è un animale per tutti: eppure non necessita di chissà quali cure particolari, tuttavia molti non riescono a comprenderlo facendogli vivere un'esistenza infelice.
La prima regola quando prendiamo un coniglio è avere molta pazienza. Il coniglio vive libero, dovrà quindi abituarsi alla nuova casa: palline o pipì in giro sono inevitabili, tuttavia questo non deve essere motivo per rinchiuderlo in una angusta gabbia. Il coniglio ne soffrirebbe grandemente: molti affermano che il coniglio, se lasciato libero, sporca. In primis se creiamo per lui gli spazi adeguati non farà certo chissà quale macello in casa, secondariamente: noi non sporchiamo mai nulla? Come ogni essere vivente un po’ di disordine e sporco è da mettere in conto: ricordate infatti che state accogliendo a casa vostra un essere vivente che entrerà a far parte della vostra famiglia, non un giocattolo che a comando farà palline e pipì dove dite voi.
Se il coniglio fa ripetuti danni in casa, naturalmente ci sono dei motivi: qui alcune possibili spiegazioni.
In generale un coniglio sereno mangia, spallina in maniera piuttosto ordinata in lettiera, fa pipì in lettiera, a parte magari qualche dispettuccio. È inevitabile il fatto che per casa ci sia qualche filo di fieno o, durante la muta, un bel po’ di pelo. Se desiderate mantenere una casa perfetta il coniglio, come qualsiasi altro animale, non fa per voi.
Il coniglio non parla, eppure è estremamente espressivo. A parte dei comportamenti manifesti in cui è evidente lo stato di gioia (se salta in maniera scoordinata sbattendo le orecchiotte è segno di felicità) per il resto devo dire che ci vuole tempo per comprendere appieno gli umori del coniglio. Prima di tutto il coniglio ha bisogno di molto affetto e di cure: è un animale abitudinario, quindi gli farà piacere ricevere i pasti ad orari precisi, e ovviamente amerà la vostra compagnia. Non è insolito che il coniglio vi venga vicino e batta con la testolina sulla vostra gamba. Questo è per richiamare la vostra attenzione e per ricevere coccole o un premietto.
Mi capita spesso di vedere purtroppo conigli infelici e umani infelici nell’avere un coniglio: io credo ciò avvenga perché gli umani non rispettano appieno la natura del coniglio. Non sono infrequenti i casi in cui le persone si lamentano di rosicchiamenti etc etc, o peggio, del fatto che il coniglio sia aggressivo e morda. Naturalmente la colpa viene addossata all’animale al 100% ed è raro che ci chiediamo invece noi dove sbagliamo, nell’aver reso magari un coniglio estremamente docile, un animale invece aggressivo e pronto all’attacco. Aggiungo che essendo il coniglio un animale preda, il fatto che sia aggressivo e attacchi è veramente al di fuori della sua natura.
Tirando le somme dunque, penso che se prendiamo un animale, qualsiasi animale, il gesto debba essere fatto con responsabilità. Non possiamo pretendere che questo rispetti in tutto e per tutto le nostre aspettative: come ogni essere vivente avrà i suoi vizi, il suo carattere, e alcuni difettucci. Convivo con coniglietti ormai da anni e scopro che c’è sempre da imparare da loro: la pazienza e soprattutto l’empatia, però, purtroppo non sono per tutti gli esseri umani.