Avevamo già parlato in passato di come rimuovere le zecche nel cane, tuttavia visto che ci sono diverse scuole di pensiero in merito e che se chiedete a dieci veterinari diversi vi diranno dieci cose differenti, ecco che oggi vi do qualche consiglio sul metodo che io utilizzo normalmente per togliere le zecche al cane e al gatto e sul perché ho deciso di fare così. Diciamo subito che è molto più facile trovare le zecche sul cane che non sul gatto, tuttavia potrebbe capitare di vederle anche sui vostri adorati felini se per caso vivono in ambienti rurali particolarmente ricchi di zecche o capita anche a volte di vederli in gatti parecchio defedati e malnutriti.
Dunque, prima di tutto è meglio prevenire che curare, quindi seguite il consiglio del vostro veterinario e applicate scrupolosamente gli antiparassitari esterni: non vale dire “Perché devo metterlo se non ce l’ha le zecche?”, indica non conoscere il significato della parola prevenzione. Detto ciò, controllate il cane attentamente ogni volta che va in passeggiata, guardatelo tutto, le zecche si attaccano ovunque: sul corpo, sulla testa, fra le dita delle zampe, sulle orecchie.
Se trovate una zecca, no panic, seguite queste semplici mosse:
Tutto questo senza addormentare la zecca come viene consigliato in molti casi usando alcol o olio. Questo perché nel momento in cui la zecca si addormenta, ecco che morde e con la saliva trasmette eventuali malattie da zecca come l’Ehrlichiosi, la Malattia di Lyme o la Piroplasmosi. Molti consigliano di addormentarla perché così è più facile estrarla senza correre il rischio che la testa rimanga nella cute, tuttavia ritengo che sia meglio un granuloma da testa di zecca piuttosto che una malattia da zecca.
A proposito del granuloma da testa di zecca, sfatiamo subito il mito secondo il quale se la testa della zecca rimane nel cane ecco che la zecca ricresce o percorre incredibili tragitti nel corpo del cane: vi assicuro che nessun animale decapitato può tornare in vita. Quello che capita è che si forma un granuloma infiammatorio che ci mette anche qualche mesetto a passare del tutto o, nei casi più sfortunati, una sovrinfezione batterica con sviluppo di ascesso che richiede medicazioni, antibiotico e a volte drenaggio. Tuttavia anche qui, meglio rischiare un ascesso che una malattia da zecca.
Cosa fare della zecca una volta che l’ho tolta dal cane? Non schiacciatela assolutamente a terra calpestandola: liberereste così le uova dal corpo della zecca e infestereste ulteriormente l’ambiente. A questo punto potete metterla in una ciotola o in un pezzo di carta e buttarci sopra dell’alcol o dell’antiparassitario per farla morire. Solo a questo punto si usa l’alcol, non prima sul cane. Se non resistete alla tentazione di schiacciarla, fatelo almeno in un pezzo di carta, in modo da non diffondere le uova.
Ed ecco cosa non fare quando togliete una zecca al cane:
La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.
Foto | Marianneperdomo