Come ti creo un mostro su un errore umano
Ecco come, per riempire un minuto e mezzo di video, si crei un mostro basandosi sul nulla. Il video postato sul sito del Corriere.it mostra quanto accaduto ad una presentatrice tv, penso statunitense, durante un servizio sul salvataggio di un dogo argentino da parte di un pompiere. Il dogo in questione, un bel cagnolone di […]
Ecco come, per riempire un minuto e mezzo di video, si crei un mostro basandosi sul nulla. Il video postato sul sito del Corriere.it mostra quanto accaduto ad una presentatrice tv, penso statunitense, durante un servizio sul salvataggio di un dogo argentino da parte di un pompiere. Il dogo in questione, un bel cagnolone di quasi quaranta chili, e il suo salvatore erano in studio per raccontare la storia che li vedeva protagonisti.
D’un tratto, non si sa se per convinzione o per esigenze di copione, la presentatrice si è avvicinata decisamente troppo alla bocca del cane e ha cominciato a “impastargli” il muso come se si trattasse di uno yorkshire. Il dogo ha avuto una reazione normalissima per qualsiasi cane che venga trattato in quel modo da uno sconosciuto, in un ambiente stressante come quello di uno studio televisivo e ha fatto un gesto di stizza, ben lontano da un morso vero, ferendo la donna.
Una ferita che, probabilmente, è niente più di un graffio visto il tipo di “attacco” ma che per la giornalista del Corriere si è trattato di un vero e proprio spargimento di sangue, come se la donna fosse rimasta sfigurata. Ecco, queste cose mi mandano in bestia. Considerare un errore umano come un atto violento da parte di un cane è altamente diseducativo e aiuta a creare pregiudizi infondati su cani che, gestiti correttamente, non rappresentano un pericolo. Il cane, per la cronaca, rischia la soppressione per colpa di una persona senza un minimo di cervello che non ha ragionato nemmeno un secondo prima di avvicinarsi troppo con la faccia.