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Come si riproducono i serpenti?

Sai come si riproducono i serpenti? Alcune specie possono dare alla luce dei piccoli di serpente già formati, mentre altre depongono le uova, che si schiuderanno nel loro "nido". Ma come si accoppiano e come partoriscono i serpenti?

Come si riproducono i serpenti?

Fonte immagine: Pixabay

Come si riproducono i serpenti? Sarà vero che i questi animali fanno le uova dalla bocca? I serpenti suscitano da sempre la nostra più genuina curiosità: si tratta di animali per certi versi ancora poco conosciuti, le cui abitudini riproduttive sembrano essere avvolte in un’aura di mistero.

Ad esempio, come fanno i figli questi rettili? Che tipo di genitori sono? Saranno amorevoli e premurosi come dei pinguini imperatori, o magari tendono a lasciare le uova al loro destino? Ma poi, a pensarci bene, da dove escono le uova dal serpente?

In questo articolo scopriremo quali sono le modalità di riproduzione dei serpenti, vedremo come si accoppiano questi animali, come mettono al mondo i loro piccoli e se, e quanto, se ne prendono cura al momento della nascita.

Come si riproducono i serpenti?

Questi particolari rettili squamati, membri del sottordine “Serpentes”, trascorrono gran parte della loro vita in completa solitudine. A partire dai 2-3 anni di età, però, durante dei ben precisi periodi dell’anno (perlopiù in primavera e in estate) l’istinto di riproduzione li spinge a cercare un partner.

Durante il periodo dell’accoppiamento, le femmine rilasciano infatti dei feromoni che attirano l’attenzione dei maschi. Questi ultimi raggiungono la femmina e danno inizio all’accoppiamento.

Una delle curiosità più interessanti in merito a questi rettili riguarda i loro organi genitali: i serpenti, infatti, sono dotati di due o più peni (detti “emipeni”), tramite i quali possono fecondare le uova che si trovano ancora all’interno della femmina.

La fase di accoppiamento potrebbe durare anche per delle ore, dopodiché i serpenti si separano per non incontrarsi più. Diversamente da pinguini e altri animali, infatti, questi rettili non rimangono insieme per la vita.

Serpenti vivipari o ovipari

Ma tornando alla questione “uova”, sarà vero che i serpenti partoriscono dalla bocca? E in caso contrario, da dove esce l’uovo del serpente?

In primo luogo, ricordiamo che esistono diverse modalità di riproduzione per questi affascinanti rettili:

  • Alcuni serpenti sono detti “ovipari”: gran parte dello sviluppo embrionale avviene nell’uovo, che viene poi deposto dalla madre (si tratta del metodo più comune).
  • Altre specie di serpenti sono dette invece “vivipare“: lo sviluppo embrionale avviene all’interno della madre, la quale darà alla luce un serpente già formato. Fanno parte di questo secondo gruppo specie come il serpente giarrettiera terricolo (Thamnophis elegans) e le lunghissime anaconde.
  • Un terzo gruppo di serpenti è quello degli “ovovivipari“, che sviluppano le uova, ma queste si schiudono nell’utero dell’animale, per cui verranno al mondo serpenti già formati e vivi. Il boa constrictor fa parte dei tipi di serpenti ovovivipari.

Come espellono le uova i serpenti?

Fonte: Pixabay

Per quanto riguarda le modalità di parto del serpente, beh, la bocca non ha nulla a che vedere con questo processo.

È vero, questi rettili sono capaci di cose straordinarie, ma fra queste non rientra la capacità di deporre le uova attraverso la bocca. Lo fanno come molti altri animali, attraverso un’apertura che si trova sotto la coda (la cloaca).

Chi pensa di aver visto un serpente partorire le uova dalla bocca, probabilmente avrà visto il rettile intento a rigurgitare le uova di altri animali o una mamma serpente impegnata a custodire le sue stesse uova.

Come si comportano i serpenti con i figli?

Per finire, dopo aver visto come si riproducono i serpenti e come espellono le loro uova, non rimane che capire come si comportano questi rettili con i loro figli. Saranno genitori amorevoli e presenti?

Non esattamente. O meglio, non sempre.

In gran parte dei casi, dopo aver deposto le uova, mamma serpente le lascia al loro destino. Solo alcune specie si prendono cura delle uova, e un numero ancor più esiguo di esse (come il pitone delle rocce africano) si occupa dei piccoli. Quando ciò accade, mamma serpente non dedica più di un paio di settimane alla cura dei figli.

Sebbene possano sembrare genitori poco premurosi, va detto che i serpenti appena nati sono già perfettamente in grado di prendersi cura di se stessi, sanno già come procurarsi il cibo, come cacciare e come sopravvivere in natura.

Fonti

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