Petsblog Cani Comportamento Cani Come scegliere la razza di cane più adatta a noi

Come scegliere la razza di cane più adatta a noi

Come fare per scegliere la razza di cane più adatta a noi? Ecco qualche consiglio dal punto di vista di un veterinario.

Come scegliere la razza di cane più adatta a noi

Come scegliere la razza di cane più adatta a noi? La maggior parte delle persone, fondamentalmente, si basa solamente sull’aspetto esteriore del cane, senza considerare che ogni razza ha la sua indole, il suo carattere, il suo livello di energia e le sue necessità. Fermo restando che se hai davvero un amore smisurato per i cani, allora potresti prendere in considerazione l’idea di aiutare un cane del canile, ci sono effettivamente persone che perdono la testa per una determinata razza.

Prima di scegliere però di prendere un cane di una certa razza, bisognerebbe farsi della domande per capire se siamo in grado di gestire correttamente un cane. Purtroppo invece succede che sull’impeto del momento si decide di prendere un cane per i motivi sbagliati:

  • I miei figli me lo chiedono di continuo
  • L’ho visto in foto ed è bellissimo
  • E’ un cane che va di moda adesso, mi faccio bello con gli amici (questa motivazione non viene espressa ad alta voce, ma la si capisce chiaramente)
  • Lo regalo alla mia fidanzata per San Valentino
  • E’ un regalo di Natale

Ok, se state prendendo un cane per questi motivi, state sbagliando tutto. Andiamo adesso a vedere le domande che ci dobbiamo porre prima di prendere un cane di razza (anche se molte in realtà valgono per cani di qualsiasi tipo ed età) e cosa succede a chi prende una razza non adatta a sé.

Fattori da tenere in considerazione

Prima di prendere un cane di razza, anzi, prima di prendere un cane in generale devo farmi le domande che vedremo a breve. Magari posso chiedere un parere ad un esperto che non sia il negoziante o l’allevatore che deve venderti il cane, è ovvio che ti elencherà solo i pregi, ma potreste chiedere a un veterinario, a un giudice cinofilo e via dicendo. A qualcuno di neutrale nella faccenda, insomma. E’ importante farsi queste domande prima e non dopo aver preso il cane, perché se ve le fate dopo il risultato è avere i canili pieni di cani abbandonati, cani lasciati come randagi per strada, infinite richieste di “Non posso più tenere il cane” rivolte a veterinari esasperati da tanta superficialità.

Ecco le domande da porsi:

  • Ho il tempo e le energie da dedicare alla cura e all’educazione del cane? Avere tanto amore purtroppo non è sufficiente, il cane richiede cure e una continua e costante educazione. Se lavorate 18 ore al giorno, allora forse il cane non è il pet con cui convivere armoniosamente
  • Hai lo spazio da dedicare a quella particolare razza? Lo so, vi siete innamorati dell’aspetto del Tosa inu, ma non è una buona idea prendere un cane che diventerà di 50 chili e tenerlo in un appartamento di 40 metri quadri. Tende a diventare nervoso e aggressivo? Chiedetevi come mai
  • In caso dovessi assentarti per lavoro o vacanze, hai qualcuno che ti possa tenere il cane? Se non hai nessuno, hai i soldi necessari per pagare un dog sitter o una pensione per cani? Questa domanda ve la dovete porre subito, non due giorni prima di partire per le vacanze
  • In famiglia sono tutti d’accordo a prendere un cane? Se la risposta è no, allora non prendetelo perché il risultato alla fine saranno una moglie o un marito scontento, un cane che vive in un ambiente pieno d’ansia e i canili pieni di cani abbandonati
  • Hai i soldi necessari al suo mantenimento e alle sue cure? Se la risposta è no, mi spiace dirlo, allora non prendete un cane. Non è per cattiveria, ma purtroppo il cibo, gli accessori, le spese veterinarie hanno un certo costo: se già sapete di non avere i soldi per arrivare voi stessi a fine mese, non prendete un cane. Il rischio è che quando il cane si ammalerà, non avrete i soldi necessari per curarlo e questo sfocia in continue richieste di cure gratuite da parte del veterinario il quale, ovviamente, non può gestire economicamente i vostri cani. Quando andate dal veterinario e gli rinfacciate il fatto che esami, farmaci e visite costano e che dovrebbero farvi tutto gratis, in pratica è come se gli steste dicendo: “Pagami tu le spese sanitarie per il mio cane!”. Vi sembra logico?
  • Hai le energie necessarie per quella razza di cane? Se sei una persona che ama stare sdraiata sul divano a vedere la televisione, prendersi un Border collie o un cane da caccia, ovvero cani che necessitano di tantissimo movimento, non è la scelta azzeccata. Non ti lamentare se poi hai un cane bellissimo, ma che ti distrugge casa, che tira in quelle poche passeggiate che fai o altro: hai scelto la razza sbagliata per la tua energia. Se sei un tipo sportivo, magari il Mastino napoletano non è il cane adatto per seguirti nelle tue maratone. Se sei una persona dal carattere insicuro, timido, che si impone poco, beh, prendere un Rottweiler non è l’idea migliore: secondo te chi diventerà il capobranco nel giro di un nanosecondo, sarà ingestibile, morderà tutto quello che gli capita a tiro, non ti starà a sentire e via dicendo? Se sei alla tua prima esperienza con un cane, forse un Pittbull o un Tosa inu non sono la scelta più indicata

Cosa succede se scelgo la razza sbagliata

A questo punto cosa succede se ho scelto la razza sbagliata o anche solo il cane sbagliato? Più o meno questo:

  • avrai un cane ingestibile, con svariati problemi comportamentali che vanno dall’ansia da separazione alle eliminazioni inappropriate. Avrai un cane che tira al guinzaglio, che non si fa gestire da te e che ti morde qualsiasi cosa tu tenti di fargli, che dal veterinario si comporterà come se fosse un indemoniato (con tu proprietario che non riesci minimamente a gestirlo), che in passeggiata si scaglia contro tutti e tutto, che abbaia di continuo…
  • tu, proprietario, vedendo un cane del tutto indisciplinato diventerai sempre più nervoso, il cane di conseguenza sarà sempre più nervoso, i suoi problemi comportamentali peggioreranno
  • al posto di ammettere di avere fatto la scelta sbagliata, la soluzione che la maggior parte dei proprietari trova è questa: diamo via il cane reso ingestibile e magari prendiamone subito dopo un altro, così rendiamo ingestibile anche lui. La cosa corretta da fare sarebbe ammettere di avere un problema, prenderne coscienza e insieme al veterinario e al comportamentalista cercare di trovare una soluzione
  • altra cosa che succede, è che i canili sono pieni zeppi anche di cani di razza, giovani, lasciati da proprietari pochi mesi dopo averli magari anche comprati a caro prezzo perché si sono resi conto di non essere in grado di gestirli. E non voglio neanche pensare a chi viene in ambulatorio a chiederti di sopprimere il cane perché non possono/vogliono più tenerlo: la risposta in questi casi può e deve essere una sola

La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria.

Foto | Fugzu

Seguici anche sui canali social