Come presentare il nuovo cane al vecchio cane
Ecco qualche consiglio su come introdurre un nuovo cane in famiglia, soprattutto se già presente un altro cane.
Introdurre in casa un nuovo cane, soprattutto quando è già presente un altro cane, non è una cosa facile. Anche chi ha sempre avuto cani e si ritiene un esperto potrebbe trovarsi di fronte a problemi inaspettati. Inoltre tali problemi non è detto che si manifestino per forza nei primi giorni di convivenza, anzi, spesso compaiono dopo settimane o mesi. E’ importante, in questi casi, ammettere con umiltà che non possiamo essere esperti in ogni settore e che chiedere aiuto a personale esperto non è un peccato che va contro la nostra religione. Chiedere aiuto a un veterinario comportamentalista o a un educatore cinofilo quando si devono far convivere due cani è la cosa migliore per tutti.
Nell’attesa di contattare e trovare l’esperto di fiducia, ecco qualche consiglio su come presentare il nuovo cane al vecchio cane di casa:
- capire il proprio cane: se è vero che il cane è un animale sociale, non tutti i cani amano stare 24 ore su 24 con altri esponenti della propria specie. Molti cani amano essere l’unico cane di casa. Prima di far entrare in famiglia in maniera permanente un nuovo cane, provate a ospitare il cane di un amico per un paio di giorni o organizzate un’area gioco neutra per vedere come si comporta il cane. Se il vostro cane non tollera la presenza di un altro cane neanche per questi brevi lassi di tempo, è inutile affiancargli di punto in bianco un altro cane. Prima dovrete lavorare sulla socialità del vostro cane e poi potrete prendere in considerazione l’idea di inserire un altro cane in casa
- assicurarsi del carattere del nuovo arrivato: spesso si adotta il secondo cane spinti dall’emotività del momento o da quella storia triste e strappalacrime letta su internet. Ma prima di prendere il cane, assicuratevi che gli aggettivi con cui i volontari definiscono quel cane non nascondano problemi comportamentali. Aggettivi come energico, esuberante, irruento, introverso andrebbero sempre presi come campanellini di allarme
- impostare una conoscenza graduale: la maggior parte delle persone prende un cane perfettamente sconosciuto e lo piazza in casa. Strano che il vecchio cane non lo accetti, vero? E’ come se qualcuno vi piazzasse 24 ore al giorno un perfetto sconosciuto accanto. Fate conoscere prima i due candidati, in un ambiente neutro o in passeggiate parallele per vedere come interagiscono fra di loro e per farli abituare gradualmente alla reciproca presenza
- risolvere i problemi comportamentali, educativi e gestionali del cane: se avete in casa un cane con problemi comportamentali, educato male o ingestibile, non è una buona idea mettergli in casa un nuovo animale. Non è che magicamente si risolvono i problemi, anzi, peggioreranno. Se il vostro cane abbaia agli altri cani, li aggredisce, è troppo irruento, non vi dà retta, fa quello che vuole, allora prima di commettere errori con il nuovo cane sarebbe meglio risolvere quelli che avete già causato al vecchio cane
- non dimenticarsi del vecchio cane: dovrete riuscire a garantire del tempo di qualità con entrambi i cani, individualmente ed avere pronti dei sistemi per separarli se ce ne fosse bisogno (traduci con: cancelletti)
- imparare a conoscere il linguaggio dei cani: è fondamentale che il proprietario conosca i segnali di pericolo. Coda che si muove nervosamente, occhi fissi, ansimare sono tutti segnali di disagio che, se ignorati, portano al morso. Eppure ancora in tanti sono convinti che se il cane scondinzola allora è sempre felice
- non punire il cane sbagliato: molti educatori mettono in guardia dal punire il cane sbagliato. Questo farà sì che il cane sarà ancora più stressato e nervoso, mentre il nuovo si convincerà di poter fare quello che gli pare. Anche il cucciolo va corretto, non solo il cane adulto
- non premiare l’ipereccitazione: se la sessione di gioco si fa troppo intensa, stoppate il gioco e reinderizzate l’energia e la concentrazione di tutti
Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.
Via | Outsideonline
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