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Come mantenere puliti i denti del gatto?

Ecco qualche consiglio e sistema per mantenere puliti i denti del gatto.

Come mantenere puliti i denti del gatto?

Mantenere puliti i denti del gatto – Se mantenere puliti i denti del cane non è un’impresa facile, a volte con quelli del gatto è addirittura impossibile. Il problema più grosso non è con cosa mantenere puliti i denti del gatto, il problema è trovare un gatto collaborativo. Se hai un gatto che ti stacca letteralmente a morsi le dita ogni volta che ti avvicini alla sua bocca, se non ne vuole sapere di prendere gli appositi integratori e ogni volta che devi somministrargli qualcosa per bocca il tutto si trasforma in un rodeo, se quelle crocchette apposite per mantenere i denti puliti non le mangia neanche se fossero l’ultimo alimento sulla faccia della Terra, allora c’è solo una cosa da fare: rassegnarsi alla vittoria per sfinimento di sua Maestà Felina. E salvare così possibilmente le dita.

Come pulire i denti del gatto?

Ci sono diversi sistemi per mantenere puliti i denti di gatti vagamente collaborativi:

  • pulire i denti regolarmente con spazzolino e dentifricio: questa manovra funziona con gatti santi e abituati sin da piccoli ad essere maneggiati in bocca. Da non fare con gatti selvatici o con gatti in cui in 15 anni di vita non siete mai riusciti neanche ad aprirgli la bocca. Si usano rigorosamente dentifrici per uso veterinario (quelli per uso umano sono tossici per cani e gatti perché contengono lo xilitolo) e si spazzolano i denti o con gli appositi spazzolini o con una garza, come facciamo con i nostri. L’alternativa è usare pochissimo bicarbonato (una puntina minima) disciolto in un bicchierone d’acqua e spazzolare così i dentifrici
  • utilizzare gli appositi integratori: ci sono integratori che si possono miscelare nel cibo per aiutare a rallentare la formazione del tartaro, ma tutto sta nel vedere se il gatto accetta di mangiarli. Altri integratori vanno spalmati sui denti, ma si rientra sempre nel caso dei gatti vagamente collaborativi
  • utilizzare gli appositi cibi: ci sono crocchette apposite per ridurre la formazione del tartaro nei gatti, di un tipo particolare ne vanno date una decina al giorno. Ma funzionano solo se già non c’è troppo tartaro, altrimenti finiscono per spingerlo ancora di più sotto la gengiva. E bisogna vedere se il gatto accetta di mangiarle

Detartrasi nel gatto

L’altra alternativa è fare una detartrasi al gatto in anestesia totale. L’apparecchio è similare a quello che si usa in umana, solo che la sedazione è obbligatoria sia per non stressare il gatto (che mai starebbe per mezz’ora a bocca aperta a farsi ripulire i denti) sia per evitare che si infastidisca col rumore degli ultrasuoni dell’apparecchio (che lui percepisce molto più intenso).

Va da sé che però la detartrasi toglie il tartaro che c’è al momento, non previene quello che ci sarà in futuro, per quello bisogna ricorrere a quanto detto nel paragrafo precedente là dove possibile

Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | barbourians

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