Come limare i denti al coniglio
Oggi andremo a parlare di come limare i denti al conigli: ecco cosa comporta una dieta errata e la mal occlusione dentale nel coniglio.
Prima di tutto bisogna chiarire un concetto: tecnicamente se l’alimentazione del nostro coniglio è corretta, non ci sarebbe bisogno di limare i denti (o di doverli estrarre nei casi peggiori). Questo perché se la dieta del nostro coniglio è quella giusta, quella consigliata dal veterinario o non dal negoziante che vi vende i mangimi per intenderci, il coniglio riesce a consumare i denti. Se la dieta è sbagliata, ecco che i denti cominceranno a crescere in tutte le direzioni, impedendo da una parte al coniglio di alimentarsi correttamente e dall’altro provocando lacerazioni nella lingua e nella gengiva, nonché ascessi a livello di mascella e mandibola.
I denti del coniglio
Abbiamo già ampiamente affrontato il discorso “Il coniglio non è un roditore, bensì un lagomorfo“. La particolarità che ci interessa dei denti del coniglio è che sono a crescita continua: incisivi, premolari e molari crescono di un centimetro al mese, più o meno. Tuttavia in condizioni di alimentazione normale, con fieno e erbe ricche di cristalli di silice, ecco che i denti si consumano giornalmente e si regolarizzano.
Tuttavia a causa di malformazioni genetiche e di diete squilibrate, ecco che i denti non riescono a consumarsi, i denti dell’arcata superiore e inferiore non vengono a contatto normalmente, cominciano a crescere a dismisura, storti, lacerano lingua e gengive, si formano ascessi, il coniglio ha dolore, smette di alimentarsi, si blocca l’intestino e addio al nostro coniglio. Non sono catastrofista: è quello che succede.
La malocclusione dentale
Una dieta del coniglio fatta di semi e cereali causa una non corretta limatura dei denti, con inevitabile malocclusione. Il consumo non uniforme dei denti provoca la loro crescita anomala, in direzione non corretta. Precisiamo di nuovo un punto: la malocclusione dentale del coniglio è irreversibile, una volta che il dente comincia a crescere storto non tornerà più come dovrebbe essere.
Inoltre la malocclusione provoca ascessi mandibolari e oculari, in quanto le radici danneggiano l’osso mascellare e mandibolare, si infettano e provocano osteomielite. Ancora, i premolari e i molari che crescono in direzione anomala presentano cuspidi che lesionano la gengiva e la lingua, provocando ascessi, dolore e talvolta veri e propri ponti ossei che impediscono al coniglio di alimentarsi.
Come può fare un proprietario ad accorgersi che il coniglio soffre di malocclusione dentale? Beh, i sintomi ci sono, basta solo vederli per tempo:
- il coniglio seleziona il cibo, sceglie solo il cibo più morbido
- mangia sempre di meno
- le feci diventano sempre più piccole
- è presente scolo oculare
- è presente abbondante salivazione, il pelo sotto il collo o sulle zampine anteriori è tutto bagnato
gli incisivi crescono a mo’ di tricheco in tutte le direzioni
Limare i denti
Se ho un coniglio con mal occlusione, cosa devo fare? Beh, prima di tutto un esame di coscienza: nel 99% dei casi la causa di tutto ciò è stata l’alimentazione scorretta che io, proprietario, gli ho somministrato. Una volta accettato tutto questo e il fatto che la malocclusione è irreversibile, ecco che si deve procedere da una parte ad eliminare gli ascessi e dall’altra a tamponare la crescita dei denti.
Per quanto riguarda gli ascessi, il pus del coniglio è denso, caseoso, ben diverso da quello liquido di cani e gatti. Questo fatto, oltre a provocare disgusto nei nostri lettori più sensibili (mi scuso anticipatamente), fa sì che non si possa aspirare semplicemente il pus con una siringa perché è troppo denso: l’ascesso del coniglio deve essere trattato come un nodulo solido, quindi richiede un’asportazione chirurgica.
Prima di fare tutto ciò, bisognerà fare delle radiografie per capire il grado del danno a livello dell’osso della mascella o della mandibola: se ho un’osteomielite diffusa, senza più un pezzo di osso sano, con mandibola sfondata dalle radici dei denti a causa della lisi ossea bisognerà valutare attentamente come procedere.
Per quanto riguarda la crescita anomala del dente, andrà limato con le apposite frese, con talvolta annessa sedazione. Sconsigliato l’uso delle tronchesine, in quanto crea microfratture al dente. Qui ho sentito colleghi con due scuole di pensiero diverse: alla fine ho realizzato che il sistema delle frese è di sicuro il migliore, tuttavia se sono di fronte a clienti che non vogliono o non possono spendere soldi per l’anestesia e la fresatura, qualcosa si dovrà pur fare per il povero coniglio. Nei casi peggiori, si può anche pensare all’estrazione dei denti, quando cioè la conformazione e la crescita dei denti è tale che la molatura non basta più a tenere sotto controllo il problema impedendo così al coniglio di alimentarsi.
La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria.
Foto | Vioeg3