Altro fattore da tenere conto è che il cucciolo ha una autonomia di tenuta bassa, esattamente come un neonato: se un cane adulto riesce a trattenere l’urina e le feci per 12 ore (anche se sarebbe corretto portarlo a spasso più spesso), non si può pretendere che un cuccioletto faccia altrettanto. Vediamo qualche consiglio.
Fondamentalmente, se osservate il vostro cucciolo, vi renderete conto che tende a fare pipì in momenti ben precisi della giornata:
Questi sono tutti segnali che il cucciolo vi dà: in pratica vi sta dicendo ‘Mi scappa la pipì, mi scappa la pipì, mi scappa la pipì papà: non ne posso proprio più, io la faccio qui!’. Prima di arrivare all’ultima strofa, dovrete aver intuito la sua necessità: lo prendete e lo depositate sul posto prescelto, sia esso il panno in un angolo della casa, sia esso il giardino.
A questo proposito ci sono alcune considerazioni da fare. Prima di tutto, ribadiamo che più di tre ore il cucciolo non resiste senza fare pipì o cacca. Poi che in natura i cuccioli e i cani in generale non sporcano dove dormono, se lo fanno qualche motivazione ci sarà. Uno scenario classico è quello dove il panno deputato ai bisogni è posizionato molto lontano dalla zona della casa dove abitualmente risiede il cane: magari il poverino ci prova ad arrivarci, ma se troppo distante non ce la fa e urina dove capita. Questo panno non deve essere vicino alla zona notte o alla zona dove mangia, ma neanche all’altro capo della casa.
Infine fra i veterinari c’è una doppia scuola di pensiero. Il problema è questo: fino ai 3-4 mesi, a seconda del protocollo vaccinale scelto dal vostro veterinario, il cucciolo non è adeguatamente protetto, per cui in linea teorica non andrebbe portato fuori a spasso dove possono essere passati cani malati o di cui non sapete nulla (ciò significa che farlo sporcare in giardino va bene, ma portarlo sul marciapiede potrebbe essere rischioso). Il problema è che se aspetto tanto, diventa poi progressivamente più difficile insegnargli a fargli fare i bisogni fuori. Come fare? Come al solito la risposta sta nel giusto mezzo: non portiamolo proprio ovunque, ma cominciamo a fargli fare delle passeggiate dove sappiamo che non sono passati cani malati.
Quando il cucciolo farà la pipì nel punto giusto, sia esso il panno posizionato strategicamente in un angolo della casa, sia esso il vialetto fuori casa nostra, bisogna lodarlo. Siate teatrali, esagerate, il cucciolo deve capire immediatamente che siete felici: ricompensatelo con coccole, abbracci, moine e magari un bel premietto in cibo, in modo che capisca che ha fatto la cosa giusta e sia invogliato in futuro a ripetere il medesimo comportamento. In questo caso il rinforzo positivo funziona egregiamente.
Stessa cosa se state tentando di fare il passaggio da panno ad esterno: dopo aver abituato il cane a fare i bisogni su un panno in casa, molti proprietari decidono che è giunta l’ora di insegnargli a farla fuori. Però anche qui ci va costanze e gradualità. Piano piano, giorno dopo giorno, sposterete il panno verso l’uscita, un centimetro per volta, senza esagerare, continuando a premiare il cane quando fa i bisogni nel punto giusto. Fino a giungere a portare il panno fuori dalla porta di casa e, sempre gradualmente, sul famoso vialetto di fronte a casa. Quando siete finalmente all’aperto, provate a ridurre le dimensioni del panno sempre di più, fino a quando non ce ne sarà più bisogno.
Non ho bisogno di ricordarvi che è buona norma raccogliere sempre e comunque le feci del proprio cane, vero?
Spesso capita che i proprietari si lamentino che il proprio cucciolo proprio non ne vuole sapere di fare i bisogni fuori di casa. Nella maggior parte dei cani sono convinti che si tratti di dispetti, ma il cane non fa i dispetti, quello è un concetto esclusivamente umano. Se il cucciolo continua a fare i bisogni in casa, il motivo è che probabilmente gli stiamo dando i segnali educativi sbagliati. Ricordiamoci infatti che la mente del cane non funziona come quella delle persone.
Ecco le cose da non fare quando il cucciolo fa i bisogni nel posto sbagliato:
La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria.
Foto | Basykes