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Come fare il passaggio di proprietà di un cane

Spesso capitano proprietari che hanno bisogno di fare un passaggio di proprietà al cane: ecco come fare.

Come fare il passaggio di proprietà di un cane

Spesso capita nella pratica clinica che arrivino proprietari in preda al panico perché devono fare il passaggio di proprietà di un cane e hanno sentito mille voci discordanti, alcune delle quali profetizzano di soldi da pagare, fogli portati al proprio veterinario curante, documenti portati in Comune e via dicendo. Ovviamente mai una volta che qualcuno avesse detto a questi poveri proprietari la verità. Ecco dunque spiegato perché e come si fa un passaggio di proprietà di un cane.

Perché fare un passaggio di proprietà

Quali sono i motivi che spingono un proprietario di cane a fare un passaggio di proprietà? Beh, possono essere tanti. Il primo che mi viene in mente è un cane preso da un allevatore: tecnicamente l’allevatore dovrebbe aver intestato a se stesso il cane e nel momento in cui lo cede dovrebbe compilare insieme al nuovo proprietario il passaggio di proprietà (cosa che non succede praticamente mai, quindi spesso vedo proprietari disperati arrivare senza il foglio necessario e quindi devono stare a ricontattare l’allevatore, controfirmare come vedremo tutti e due il documento, il tutto con traffici e perdite di tempo pazzesche). Idem se prendo il cane in canile, ma di solito qui sono più precisi e compilano subito il passaggio di proprietà.

In altri casi potrebbe capitare che il cane comprato/adottato da una coppia debba subire un divorzio fra i due o una separazione: ecco che magari allora il cane deve passare all’altro coniuge/compagno e viene richiesto un passaggio di proprietà. Oppure il cane di un genitore che viene ceduto al figlio maggiorenne che magari si trasferisce in altra città e che vuole portare il cane con sé. Oppure capita una persona che per traversie varie non può più tenere il cane in casa con sé e deve cercargli un nuovo padrone. Insomma, i motivi sono tanti.

Tuttavia è sempre bene sottolineare come sia fondamentale quando si accoglie un cane in casa fare il passaggio di proprietà. Se per caso il cane scappa e voi non avete fatto il passaggio di proprietà, quando il cane verrà ritrovato verrà contattato il vecchio proprietario in quando voi non figurate per la legge come proprietario. E se il vecchio proprietario è irreperibile? Rischiate di non trovare più il cane. O se per miracolo girando per i canili di zona lo ritrovate, non potete dimostrare che è il vostro perché il numero di microchip risulta intestato ad un’altra persona, ovvero il vecchio proprietario.

Come fare il passaggio di proprietà del cane

In realtà fare il passaggio di proprietà di un cane è semplicissimo. Prima di tutto presuppone che il cane sia stato microchippato, ma questo sappiamo che è un obbligo di legge. Quando il cane viene microchippato, il veterinario rilascia 1-2 copie del foglio di microchip dove viene identificato il proprietario (cognome, nome, codice fiscale, numero di telefono, indirizzo di residenza), il cane (razza, sesso, età, colore del mantello, taglia, numero di microchip, nome) e dove si trovano la firma del proprietario, il timbro e la firma del veterinario che ha applicato il microchip e la fustella con il numero del microchip.

Ora, nella maggior parte dei casi, nella seconda metà del foglio troverete un’altra sezione dove si può indicare o il decesso del cane (con i vari motivi) o, ed è la parte che ci interessa, il passaggio di proprietà. Che biecamente consiste nello scrivere i dati del nuovo proprietario (cognome, nome, codice fiscale, numero di telefono, indirizzo di residenza), la data della cessione e dove troverete gli spazi per la firma del vecchio e del nuovo proprietario. Ecco perché prima vi dicevo che quando l’allevatore o il vecchio proprietario vi cedono il cane vi conviene farvi dare subito questo foglio: in questo modo potrete subito firmare entrambi e evitare lungaggini. A questo punto non rimane che portare il suddetto foglio all’Asl di registrazione del cane: starà poi all’Asl in questione informare l’Asl di residenza del nuovo proprietario dell’avvenuto cambio di proprietà del cane. Di solito per sveltire la procedura io consiglio sia al vecchio che al nuovo proprietario di inviare copia del foglio alle rispettive Asl.

Ma che fare se lo smemorato primo proprietario non trova più il foglio? Beh, a questo punto va dai Servizi Veterinari dell’Asl presso cui ha registrato in origine il cane, spiega che il foglio è andato perduto e si fa rilasciare una copia. Semplice, no? Una precisazione: in passato l’Asl non faceva pagare il passaggio di proprietà del cane o le modifiche relative alla residenza del proprietario, adesso invece potrebbe esservi richiesto il pagamento di una quota la cui entità è variabile a seconda dell’Asl di riferimento.

La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria.

Foto | Bokswagen

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