E’ appena arrivato un gatto nuovo in casa? Molto bene. Non tutti i gatti si comporteranno allo stesso modo. Ci sono sia gattini che gatti adulti che, una volta messa la zampa nella nuova casa, dopo dieci minuti saranno perfettamente ambientati e si comporteranno come se avessero vissuto lì da sempre. Ma ci sono anche gatti che appaiono spaesati e impauriti. Ecco dunque alcuni consigli per far ambientare un gatto in casa, con particolare riferimento a gattini piccoli o gatti adulti paurosi.
Qui metteremo una serie di consigli generali per far ambientare un gatto in casa, particolarmente applicabili a gattini o anche gatti adulti tranquilli e non eccessivamente timorosi:
Nel caso di un gattino piccolo, valgono i consigli del precedente paragrafo. Lasciare a un gattino piccolo accesso immediato a tutta la casa è controproducente: sarà spaesato, rischierà di addormentarsi sul pavimento freddo o di cacciarsi nei guai, non riuscirà a raggiungere in tempo la lettiera e inizierà a fare i bisogni ovunque.
Se il gattino è molto piccolo, allora inizialmente è possibile tenerlo in uno scatolone grande o in un Kennel spazioso, mettendogli sempre a disposizione ciotole per il cibo, l’acqua e la lettiera. Man mano che crescerà, potrà uscire dalla scatola o dal trasportino, ma conviene confinarlo inizialmente in una stanza almeno fino a quando non sarà tranquillo e non avrà imparato a sporcare correttamente nella lettiera.
Quando avremo raggiunto questo step, cominceremo a fargli conoscere gradualmente il resto della casa. In caso di abitazioni molto ampie, il consiglio è di posizionare più lettiere e cucce.
Proponete al gattino dei giochi adatti per mici e passate del tempo con lui: i micini adorano giocare e addormentarsi addosso alle persone. Ma non passate 24 ore al giorno sempre attaccato a lui: lasciategli i suoi spazi in modo che possa andare in esplorazione e impari a passare del tempo da solo.
Più problematico è introdurre un gatto adulto (o anche un gattino se è per questo) spaventato e timoroso in casa. Più che mai in questo caso vale la regola della stanza: solitamente un micio impaurito, messo in una casa nuova, si fionderà nella tana che riterrà per lui più sicura e rifiuterà di uscire da qui in presenza di umani. Solitamente si nascondono sotto al letto o al divano.
Se il gatto è così impaurito, bisognerà lavorare con calma per insegnargli a non temervi. Come prima cosa applicate in casa gli appositi ferormoni tranquillizzanti per i gatti. Anche qui vale la regola della stanza iniziale.
Non cercate di tirare fuori a forza il gatto dal suo nascondiglio: peggiorereste la sua ansia. Mettetegli la ciotola del cibo e dell’acqua vicino al letto o al mobile sotto il quale si è rifugiato, considerando che probabilmente mangerà di notte quando voi non sarete in giro.
Il gatto andrà abituato poco per volta alla vostra presenza. Durante la giornata, prendetevi 10-15 minuto di tempo per iniziare la socializzazione. Che vuol dire semplicemente andare nella stanza dove il gatto sta rintanato e sedersi per terra a uno o due metri circa di distanza dal nascondiglio del gatto, dandogli le spalle. Mettete vicino a voi dei premietti in cibo golosi e ignorate il gatto, fate altro: giocate sul cellulare, leggete un libro, andate avanti con Dark Souls, ma fate in modo di non fare rumori o gesti bruschi (ripensandoci forse Dark Souls non è la scelta più adatta, forse meglio un gioco Pokemon).
Il gatto si abituerà piano piano alla vostra presenza e nel giro di un lasso di tempo molto variabile (da giorni a mesi), dovrebbe cominciare cautamente a uscire avvicinandosi a voi. Perché tutto vada a buon fine è fondamentale che non tentiate approcci o carezze in questa fase: spaventereste il gatto che tornerebbe di corsa a nascondersi. Dovrete pazientare fino a quando non sarà lui ad avvicinarsi al punto di osare toccarvi, magari annusandovi o dandovi qualche colpetto con la testa. Solo a questo punto potrete tentare una cauta carezza.
Cercate poi di impostare una routine che faccia sentire sicuro l’animale: i gatti sono animali molto abitudinari.
Nel caso abbiate altri animali, inizialmente il nuovo arrivato sarebbe meglio se stesse da solo in una stanza. Prendete dei panni e passateli sul gatto e sugli altri animali, poi usate questi panni impregnati dell’odore ciascuno dell’altro per passarli su mobili, stipiti o anche sugli animali stessi: in questo modo gli odori si mescoleranno e cominceranno a conoscersi.
Il primo incontro solitamente avviene col nuovo arrivato chiuso in un trasportino e posizionato in una stanza neutra della casa con gli altri animali che si avvicinano per annusarlo. Serve per vedere le reazioni di tutti: se non ci sono tentativi di soffi, graffi o morsi, potrete gradualmente liberarli insieme magari approfittando dell’ora della pappa: le ciotole vanno posizionate agli angoli opposti della stanza e avvicinate gradualmente in modo che gli animali si abituino alla reciproca presenza.
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