Come due gattini bloccarono la Grande Mela
Due gatti riescono, loro malgrado, a fare una cosa estremamente difficile: venite a leggere cosa!
Questa, cari amici, è la storia di due intrepidi quanto teneri micini che, senza saperlo (o magari sapendolo perfettamente) bloccarono una delle città più grandi e caotiche dell’intero globo: New York City. Chi di voi è stato a New York sa benissimo di quando la metropolitana sia paragonabile al sistema circolatorio della Grande Mela. Milioni di persone utilizzano le numerosissime linee per girare la città, sia per lavoro che per turismo. La metropolitana è talmente importante per i newyorkesi che molti di loro la utilizzano come principale mezzo di trasporto visto che decidono, proprio per la comodità dei treni sotterranei, di non acquistare un’automobile.
In queste situazioni potete ben capire quanto un guasto alla metropolitana sia una situazione estremamente negativa per i trasporti e, basta una linea ferma, che anche tutte le altre subiscono forti ritardi. Pensate a questi due gattini (poi ribattezzati Arthur e August) che, non si sa come, sono finiti sui binari della linea “Q” che collega Brooklin a Time Square. Per fortuna i due micini sono stati visti in tempo ma salvarli dai binari non è stato certo semplice. Oltre a dover forzatamente bloccare delle linee della metropolitana per le loro piccole fughe lungo la ferrovia, i due gatti si sono “arresi” solamente quando gli è stata offerta una ciotola di latte.
Le reazioni dei passeggeri sono state molteplici, come potete ben immaginare. Da quelli decisamente irritati dal fatto che la metropolitana della Grande Mela si dovesse bloccare per due gatti (opinioni su cui sorvoleremo), opinione condivisa anche dal precedente Direttore dei trasporti di New York, a quelli con il pensiero di come il loro capo avrebbe accolto il motivo del loro ritardo a quelli, tra cui sicuramente saremmo stati anche noi, preoccupati per la sorte dei due gattini. Tutto è bene quel che finisce bene e, per fortuna, al mondo c’è ancora chi mette la vita di due esseri viventi davanti al lavoro!
Via| NY Daily News