Come curare la rogna del cane con metodi naturali?
È possibile curare la rogna del cane con metodi naturali? No, bisogna usare dei farmaci veri per debellare gli acari delle rogne. Al massimo si possono usare integratori per stimolare le difese immunitarie e aiutare l'organismo a combattere l'infestazione parassitaria
In molti si chiedono se sia possibile curare la rogna del cane con metodi naturali. Diciamo di no: ci possono essere dei rimedi naturali che aiutano ad alleviare i sintomi o che stimolano le difese immunitarie del cane, aiutando così l’organismo a contrastare l’infestazione parassitaria. Tuttavia per curare le rogne dei cani servono dei farmaci veri e propri.
Lo so, in rete si trovano rimedi naturali a base di acqua ossigenata, di zolfo, con olio di Neem… Ma ben che vada questi rimedi non fanno nulla, mal che vada peggiorano la situazione. Per esempio in molte ricette homemade si trova l’aglio, ma l’aglio, come la cipolla, può essere tossico per i cani. E l’olio di Neem, se usato puro come purtroppo spesso accade, causa gravi lesioni ai cani.
Come curare la rogna del cane?
Se al tuo cane è stata diagnosticata la rogna, ecco che il veterinario avrà provveduto a impostare la terapia. Rispetto al passato, quando si usava lo zolfo e altre molecole all’epoca registrate per i cavalli, adesso ci sono molte opzioni terapeutiche decisamente più facili da utilizzare. E molto più sicure.
Esistono diversi antiparassitari spot-on o compresse per via orale che curano le diverse forme di rogna del cane. La maggior parte di queste formulazione agiscono non solo contro gli acari responsabili della rogna, ma anche contro le pulci, le zecche e, adesso, anche contro la filaria.
La maggior parte di queste formulazioni funziona in tutti e tre i casi di rogna del cane:
- Demodicosi o rogna rossa: non contagiosa per l’uomo o gli altri cani, si trasmette dalla madre al cucciolo. Non causa prurito, tranne nella forma aggravata con sovrinfezione batterica secondaria. Causa alopecia più o meno diffusa e aree arrossate cutanee, anche se in alcune razze, come il Dobermann, possono svilupparsi gravi forme di pododermatite. La Demodicosi è forse la forma più comune attualmente. Il cane può guarire, ma potenzialmente l’acaro potrebbe scatenarsi nuovamente durante tutto il corso della vita del cane, specie a seguito di eventi stressanti (altre malattie, traumi, anestesie…)
- Rogna sarcoptica: causa forte prurito nel cane con formazione di croste. Questa forma è contagiosa anche per l’uomo e gli altri animali. La rogna sarcoptica è una forma che si vede di meno, più frequente negli ambienti rurali
- Rogna otodettica: è l’otoacariasi causata da acari solitamente localizzati a livello delle orecchie. Si vede più spesso nei gatti, ma talvolta la rogna otodettica può colpire anche i cani
Questa è la terapia di base. Nulla vieta, poi, al veterinario di abbinare farmaci per il prurito (ovviamente non cortisonici che abbasserebbero ancora di più le difese immunitarie), integratori alimentari per stimolare le difese immunitarie e aiutare la cute nel processo di guarigione o shampoo lenitivi per la cute.
La rogna del cane può contagiare l’uomo?
Come dicevamo, solo la rogna sarcoptica è contagiosa per l’uomo e gli altri animali. Tuttavia nel caso dell’uomo, visto che non siamo l’ospite preferenziale di questo acaro, solitamente non sviluppiamo le lesioni crostose tipiche del cane, ma solo una dermatite papulare molto pruriginosa. Bisogna però fare attenzione che in questo caso l’uomo diventa contagioso anche per le altre persone. Se si sospetta una forma di rogna, meglio contattare il proprio medico.
Fonti: